Eurojust, Cartabia: “Nuove sfide
per una istituzione cruciale in UE”

La sede dell'Eurojust a L'Aja
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“Quando il 4 marzo, pochi giorni dopo l’invasione dell’Ucraina, i ministri della Giustizia europei hanno affidato proprio a Eurojust il ruolo centrale del coordinamento delle indagini sui crimini internazionali, abbiamo avuto la conferma di quanto sia sempre più cruciale nella vita dell’Unione europea e nelle relazioni fra gli Stati membri”.

Così la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, nel messaggio di saluto inviato al convegno dal titolo “Il 20° anniversario della Fondazione di Eurojust. Evoluzione dello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia: quale ruolo per Eurojust” organizzato dalla Scuola superiore della magistratura in collaborazione con la struttura didattica del distretto della Corte d’appello di Bari. 

“I magistrati italiani hanno svolto da sempre un ruolo trainante” ha ricordato Cartabia, che lo scorso 24 marzo in occasione di una riunione del Gai, aveva avuto modo di visitare il desk italiano di Eurojust.

Il lavoro di Eurojust, che ha iniziato la sua attività il 28 febbraio del 2002, è in costante e progressivo aumento, come indicano i dati statistici: si è infatti passati da 2698 casi del 2017 a 4808 del 2021. Nella stessa direzione va anche il lavoro svolto dall’ufficio italiano.

“Ora l’attività di Eurojust ha davanti a sè nuove sfide: il contrasto alle differenti forme di criminalità informatica, l’implementazione del registro anti-terrorismo, la collaborazione con Eppo, ma anche la collaborazione con Paesi extra Ue” e concludendo la Ministra ha ricordato come “di fronte a insidie globali, la migliore risposta non può derivare che da un’azione congiunta di tutta l’Europa, anche nell’ambito della giustizia”.

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