Da Aosta a Palermo, Ferragosto in carcere per i vertici Dap

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Carmelo Cantone, provveditore regionale PRAP Puglia e BasilicataCarmelo Cantone, vice capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, a Viterbo – Un personale affaticato ma resistente, preoccupato ma motivato. Che cerca di comprendere quali possono essere le prospettive del mondo penitenziario, consapevole dei cambiamenti e degli annosi problemi che in questi anni ha vissuto il nostro sistema. Questo è ciò che ho potuto toccare con mano nella mattinata di Ferragosto trascorsa nell’istituto di Viterbo. La richiesta consapevole di aiuto che manifesta il nostro personale incoraggia anche noi a insistere nei percorsi di miglioramento della qualità del lavoro in carcere.

Ferragosto: Massimo Parisi a MessinaMassimo Parisi, direttore generale del Personale e delle risorse, a Messina – Insieme al direttore reggente e a due dirigenti di Polizia Penitenziaria ho incontrato una rappresentanza del personale evidenziando il senso della visita: mostrare vicinanza in un periodo critico per tutta l’Amministrazione, ma anche evidenziare le strategie in atto per superare tali criticità. E’ stata un’occasione preziosa per avvicinare il centro alla periferia, anche in termini di comunicazione delle azioni concretamente messe in campo. Successivamente ho visitato tutto l’istituto, incontrando tutto il personale presente nei posti di servizio e naturalmente i detenuti e registrando un clima relazionale complessivamente positivo.

Ferragosto: Gianfranco De Gesu a Palermo UcciardoneGianfranco De Gesu, direttore generale dei Detenuti e del trattamento, a Palermo Ucciardone – Quello dei suicidi non è un problema che può essere demandato esclusivamente all’Amministrazione Penitenziaria. La nuova circolare del Capo del Dipartimento richiama un po’ tutti quelli che si occupano di carcere a favorire l’attività di individuazione dei soggetti a rischio. Su questo, abbiamo bisogno dell’apporto della Sanità come abbiamo bisogno dell’apporto del volontariato.
Sulle aggressioni al personale sono stati avviati diversi provvedimenti, fra cui l’imminente immissione in servizio di alcune centinaia di funzionari giuridico-pedagogici e l’incremento delle ore a disposizione degli psicologi per il trattamento.

Ferragosto: Gianfranco De Gesu a Palermo UcciardonePietro Buffa, direttore generale della Formazione e provveditore per la Lombardia, a Genova Marassi – Oggi è Ferragosto, il Capo del Dipartimento ha chiesto ai direttori generali e ai provveditori un segno di vicinanza al personale che anche in questa giornata estiva ovviamente lavora e mi sembra una cosa importante in questa circostanza esserci. Prima della visita mi sono soffermato con il comandante, il direttore e gli ispettori su come si vive all’interno dell’istituto, ma soprattutto qual è lo spirito e le cose che possono servire al personale, anche da un punto di vista formativo, per migliorare la loro capacità di intervento e operative. Il Covid è stata un’esperienza dura. Sicuramente la chiusura di ingressi e attività ha pesato moltissimo in quel momento e può pesare ancora, considerando che il Covid non è finito. Credo che nei prossimi anni dovremo fare i conti con una malattia endemica e tuttavia seria. La soluzione è rimboccarsi le maniche e lavorare.

Ferragosto: Cinzia Calandrino a Palermo PagliarelliCinzia Calandrino, provveditore per la Sicilia, a Palermo Pagliarelli – Oggi è una giornata di festa. La mia presenza qui vuole testimoniare la vicinanza del Provveditorato a tutta la comunità penitenziaria. Ho incontrato una delegazione di detenuti e ascoltato le loro principali osservazioni sulla vita in carcere. E mi sono intrattenuta con il personale, portando la mia vicinanza a lavoratori che veramente espletano con grande senso del dovere, pur con le gravi difficoltà dovute alla carenza degli organici, un lavoro molto duro, faticoso, ma molto bello. E lo portano avanti con grande professionalità e grande senso dello Stato. A tutto il personale che opera nella regione va il mio personale ringraziamento per tutto quello che fanno ogni giorno.

Ferragosto: Pierpaolo D'Andria a TerniPierpaolo D’Andria, provveditore per la Toscana e Umbria, a Terni – I disagi e i problemi ci sono. Però c’è anche un forte impegno dell’Amministrazione Penitenziaria per cercare di dare una risposta a questi problemi. Il senso di questa visita è quello di essere vicini a tutti gli operatori penitenziari e alle persone detenute. Nel nostro Provveditorato mancano cinque direttori, ma a settembre verranno assunti dei nuovi dirigenti penitenziari per colmare i vuoti. Lo stesso per gli educatori che mancano in vari istituti: a settembre ci saranno assunzioni per duecento nuovi educatori e una parte di questi verrà assegnata agli istituti della Toscana e dell’Umbria.

Ferragosto: Lucia Castellano a Napoli PoggiorealeLucia Castellano, provveditore per la Campania, a Napoli Poggioreale – Ci sono tanti protocolli di prevenzione dei suicidi. Secondo me la soluzione passa per l’ascolto continuo e costante, non solo da parte della Polizia Penitenziaria. Stiamo cercando di migliorare la situazione dell’istituto di Poggioreale: già un paio di centinaia di detenuti sono partiti e da 2.200 adesso siamo a circa 2mila. Per quanto riguarda l’inchiesta su quanto avvenuto a Santa Maria Capua Vetere, spero che faccia il suo corso e che magari si possa provare a distinguere le diverse posizioni delle persone che sono sospese dal servizio, che sono tante.

Ferragosto: Giuseppe Martone a LecceGiuseppe Martone, provveditore per la Puglia e Basilicata, a Lecce – Una Gionata di ordinario lavoro tra i volti sorridenti dei poliziotti in servizio. Una visita sui luoghi di lavoro, accompagnato dalla direttrice Teresa Susca, dal comandante Luigi Pellè e dal vice comandante Donato Perrotta, a testimonianza dell’impegno quotidiano del nostro personale: 162 poliziotti impiegati nell’arco delle ventiquattr’ore del 15 agosto per 1.116 persone in esecuzione penale. Il collegamento col Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica in corso al Viminale ha consentito a tutti i presenti di sentire la vicinanza della Ministro dell’interno, del Capo Dipartimento Carlo Renoldi e di tutti i vertici delle forze di polizia.

Ferragosto: Liberato Guerriero ad Ariano IrpinoLiberato Guerriero, provveditore per la Calabria, ad Ariano Irpino – L’istituto è una delle realtà dove registriamo grande impegno da parte degli operatori per cercare di creare le condizioni affinchè le persone detenute abbiano una opportunità. Il carcere Campanello ha vissuto momenti di difficoltà, ma in questo momento sta anche dando una risposta importante sotto questo profilo, grazie all’impegno di tutti i vertici locali, il direttore, il comandante, gli educatori, tutto il personale di Polizia Penitenziaria. L’obiettivo è fare in modo che si possa migliorare ogni aspetto al fine di vivere più serenamente all’interno e quindi prevenire situazioni di disagio da cui poi possono derivare aggressioni, suicidi e altre problematiche. Il carcere di Ariano forse ha problemi di quantità, ma la qualità del personale è di alto livello: personale esperto che sa affrontare le varie situazioni nel modo giusto.

Ferragosto: Silvia Della Branca a BolognaSilvia Della Branca, direttore Affari generali, personale e formazione del Provveditorato per l’Emilia Romagna e Marche, a Bologna e Modena – Sono uscita dai due istituti molto soddisfatta e arricchita, sotto il profilo professionale e umano. Ho trovato poliziotti sereni, nonostante il difficilissimo periodo che tutta la comunità penitenziaria sta attraversando, motivati e propositivi. Ho apprezzato la presenza dei direttori e dei comandanti, in entrambi gli istituti visitati, che hanno sacrificato la loro famiglia in un giorno di festa, sicuramente con l’intento di confermare e sottolineare l’importanza del messaggio istituzionale, e non solo, voluto dal Capo Dipartimento. Sono contenta di non aver esitato neppure un attimo quando ho ricevuto l’incarico.

Ferragosto: Marco Porcu a OristanoMarco Porcu, direttore della Casa circondariale di Cagliari, a Oristano – Ho avuto il piacere di esprimere tutta la nostra gratitudine al personale in servizio presso la Casa di reclusione di Massama e di manifestare vicinanza ai detenuti della struttura. Mi ha colpito positivamente il fatto che gli stessi detenuti abbiano avuto parole di riconoscenza nei confronti del personale. In generale sono davvero grato per la calorosa accoglienza ricevuta.