Ferraresi alla commemorazione della strage di Nassiriya

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Il sottosegretario Vittorio Ferraresi  ha partecipato a Pavullo  al 15° anniversario della strage di Nassiriya. Nell’area dell’ex Campanella alle 9 è iniziata la cerimonia in omaggio dei carabinieri caduti in Iraq (a loro dal giugno del 2007 è dedicata la piazza) ma nell’ occasione è stato ricordato anche il sacrificio del generale Dalla Chiesa e quello del carabiniere pavullese Nicola Campanile, medaglia d’oro al valor civile, morto a Siena il 1° giugno 1990 (a 24 anni) in uno scontro a fuoco.

Presenti alla cerimonia anche gli studenti delle scuole medie. “È stato un momento importante di condivisione e di riconoscenza verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per proteggere quella della popolazione irachena, con quello spirito di vicinanza ed empatia col territorio che è propria dell’arma dei carabinieri –  ha affermato Ferraresi – ma è stata anche un’occasione di riflessione per i giovani studenti ai quali ho ricordato che tutti noi dobbiamo essere quotidianamente sentinelle della legalità, cittadini attenti che vigilano e si prendono le proprie responsabilità ogni giorno, per denunciare qualcosa che non va, per aiutare qualcuno in difficoltà, per essere esempio di legalità”. 

Il sottosegretario alla Giustizia ha poi aggiunto: “Come ha ricordato il presidente della Repubblica Mattarella in occasione dell’inaugurazione al Senato, nella sala già intitolata ai caduti dell’eccidio, della targa con i nomi di coloro che persero la vita nella strage di Nassirya, i militari ed i civili  che operano con professionalità e grande generosità nelle più travagliate regioni del mondo, dall’Africa al Medio Oriente, dall’Afghanistan all’Iraq sono il simbolo di un impegno forte a tutela del bene comune, dell’affermazione del rispetto reciproco e dei diritti umani, valori su cui si fonda la nostra Carta costituzionale”.