Aiga, Cartabia: “Investiti 3 miliardi per la sostenibilità della giustizia”

videomessaggio aiga
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La ministra Marta Cartabia è intervenuta con un videomessaggio al Festival della giustizia organizzato da Aiga, Associazione italiana giovani avvocati. Tema scelto per questa seconda edizione della kermesse è quello della sostenibilità. Nel saluto istituzionale, la Guardasigilli ha fatto una rassegna delle azioni intraprese dal ministero per seguire la direzione di una “giustizia che incontra la sostenibilità pensando alle nuove generazioni”.

Nell’ambito del NextGenerationEU, con i fondi previsti dal Pnrr italiano, il ministero ha dedicato un nuovo dipartimento all’innovazione digitale: l’obiettivo è digitalizzare 11 milioni di fascicoli e portare a completamento il processo civile telematico e il processo penale telematico.

Non solo: sempre grazie ai finanziamenti del NextGenerationEU, sono stati previsti decine di interventi di edilizia giudiziaria, volti all’efficientamento energetico e a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti dell’amministrazione. Poi, la ministra ha ricordato il grande piano di reclutamento di capitale umano in atto nel mondo della giustizia: dopo gli oltre 8mila addetti all’ufficio per il processo, entrati in servizio tra febbraio e marzo, in via Arenula si sta proseguendo con altre 5.410 assunzioni di tecnici, informatici e statistici.

“Circa tre miliardi di euro sono stati investiti dal Governo per interventi su questi settori, cruciali per la sostenibilità dell’amministrazione della giustizia, un servizio pilastro della nostra democrazia, da rinsaldare costantemente all’insegna di indipendenza, qualità ed efficienza: questi sono i tre valori fondamentali che i rapporti della Commissione europea sullo stato di diritto continuamente ribadiscono nei confronti di tutti gli ordinamenti dell’Unione”, ha dichiarato la Guardasigilli nel saluto di apertura.

“Il Pnrr – ha aggiunto – ci aiuta a progettare una possibile nuova stagione, ma fondamentale è il contributo fattivo di tutti gli attori del mondo della giustizia, in uno spirito di fecondo dialogo, costante rispetto e reciproca fiducia. Non a caso, nella messa a punto di tutti i progetti di riforma hanno concorso magistrati, avvocati, professori universitari. E la collaborazione è costante”.

Concetto, quello della collaborazione, ribadito più volte dalla ministra: la partecipazione è alta nei gruppi di lavoro che, in via Arenula, stanno predisponendo gli schemi dei decreti legislativi che attueranno le riforme della giustizia civile e penale. “E la collaborazione di tutte le voci del diritto, magistrati, avvocati, docenti è garantita anche nelle altre riforme ancora in itinere”.

Marta Cartabia, nel suo discorso, ha ringraziato l’Aiga per aver scelto di approfondire il rapporto tra sostenibilità e giustizia. Poiché, ha specificato, i giuristi sono consapevoli che “preoccuparsi di chi verrà dopo di noi è una delle più nobili e responsabili espressioni della civiltà del diritto”. Nell’intervento, anche un riferimento alla guerra in Ucraina: “È la negazione del futuro, dello sviluppo, della civiltà giuridica: il fragore delle armi è un appello forte e chiaro a rinsaldare la voce e la forza del diritto”.