Fiamme Azzurre, un’estate ricca di medaglie

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Gioie e dolori nell’estate dei Giochi Europei, che regalano alle Fiamme Azzurre tre argenti in poche ore tra Roma e Monaco di Baviera.

Solo sorrisi dallo Stadio del Nuoto del Foro Italico, dove Federico Poggio e Martina Carraro salgono sul podio, rispettivamente dei 100 metri e dei 200 metri rana: per la 29enne genovese, già bronzo mondiale sulla distanza breve, un metallo storico perché è la prima medaglia europea vinta da una ranista italiana sui 200 metri in 36 edizioni continentali.

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Federico Poggio, argento europeo nei 100m rana

Sul velodromo di Monaco è invece passata in un giorno dalla gioia alla paura Letizia Paternoster: prima argento con il quartetto dell’inseguimento, superato solo all’ultimo giro per mezzo secondo dalle tedesche campionesse olimpiche e mondiali, poi coinvolta in una caduta a 50 chilometri all’ora nella finale della corsa ad eliminazione. Frattura della clavicola in tre punti per il giovanissimo talento delle Fiamme Azzurre e tanti auguri per un pronto recupero.

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La terribile caduta di Letizia Paternoster sul velodromo di Monaco di Baviera

Gli atleti della Polizia Penitenziaria avevano già lasciato la firma nelle altre rassegne europee che si erano disputate prima della staffetta agostana tra Roma e la capitale bavarese: aveva iniziato Giovanni Esposito, argento nella categoria 73kg del Judo a Sofia a inizio maggio, poi la storica medaglia d’oro di Federico Vismara con la squadra di spada ad Antalya (un titolo continentale atteso dall’Italia da ben 23 anni), infine il terzetto azzurro con il nostro Alessandro Paoli protagonista della vittoria nell’arco olimpico a squadre, sempre a Monaco di Baviera.