Firenze, ipm Meucci: Premio letterario per detenuti ‘Emanuele Casilini’

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Quest’anno il primo premio di prosa destinato ai minori, è stato assegnato a un giovane dell’istituto penale per i minorenni ‘Meucci’ di Firenze . Con il racconto “Il fottuto giorno dal dentista” il ragazzo si è aggiudicato il computer portatile messo in palio, descrivendo la sua sorprendente esperienza a Firenze, durante il tragitto percorso per recarsi in visita presso uno studio dentistico. Degni di menzione anche due poesie e due racconti di altri minori che hanno partecipato al concorso e che sono stati ritenuti meritevoli di pubblicazione nel volume “L’altra libertà”, a cura degli organizzatori.

Il Premio letterario nazionale per detenuti – intitolato ad Emanuele Casilini, fondatore, presidente e docente dell’Unitre di Porto Azzurro – è nato nel 2002 con l’intento di far emergere, attraverso la scrittura pensieri, emozioni e affetti privati di chi è dietro le sbarre.

A tutti i ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa è stato consegnato un attestato di partecipazione firmato dal compianto Ernesto Ferrero, scrittore e critico letterario, nonché storico presidente di giuria del premio letterario.

Davide Casalini – figlio di Emanuele, cui il premio è intitolato, e di Lucia, instancabile e appassionata ispiratrice e organizzatrice di ogni edizione -, ha ricordato l’origine del concorso e il desiderio che lo anima: Offrire ai detenuti la possibilità di raccontarsi liberamente, senza temi prestabiliti, e dare l’occasione al ‘mondo esterno’ di ascoltarli, leggerli, avvicinarsi alle loro storie, emozioni e riflessioni raccolte quest’anno nel libro ‘L’altra libertà – voci dal carcere’”.

Hanno presenziato all’evento il vicesindaco del Comune di Piombino, Luigi Coppola, l’assessore alle Politiche sociali e sicurezza, Vittorio Ceccarelli, oltre ad alcuni componenti della giuria, ciascuno espressione di un pezzo di storia di questo evento, reso possibile anche dal sostengo del Rotary club Piombino, che ha acquistato il primo premio.

Promotori del premio letterario, l’Università delle tre età delle case di reclusione di Porto Azzurro e di Volterra, il Salone internazionale del libro di Torino e i Presidi del libro del Piemonte.