Firmato l’Accordo quadro per la Polizia penitenziaria

Firma Accordo nazionale quadro per il personale non dirigenziale del Corpo di Polizia Penitenziaria
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Siglato nella sala Livatino del ministero della Giustizia, l’Accordo nazionale quadro per il personale non dirigenziale del Corpo di Polizia penitenziaria in servizio presso le sedi del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e in quelle del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.

L’intesa, che rinnova quella siglata nel 2004, riguarda il triennio contrattuale 2019-2021 e prevede importanti innovazioni, soprattutto in materia di relazioni sindacali sia a livello centrale sia territoriale, finalizzate a eliminare eventuali conflitti e a semplificare le relative procedure. In particolare, gli interventi puntano a disciplinare la formazione e l’aggiornamento professionale del personale, l’articolazione dei turni di servizio e la programmazione di quelli di lavoro straordinario, riposi compensativi, reperibilità e impiego del personale ultracinquantenne o con più di trent’anni di servizio, gli alloggi di servizio per il personale in missione, la gestione dell’Ente di assistenza, il fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali e i principi generali per la definizione degli accordi decentrati.

Firma Accordo nazionale quadro per il personale non dirigenziale del Corpo di Polizia Penitenziaria

L’Accordo è stato sottoscritto dal sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove, per conto del ministro della Giustizia, e dai rappresentanti delle otto organizzazioni sindacali rappresentative del personale non dirigenziale di Polizia penitenziaria. Sono intervenuti, per il Dap, il capo del dipartimento Giovanni Russo, la vice Lina Di Domenico e il direttore generale del Personale del Dap Massimo Parisi; per il Dgmc, il capo del dipartimento Antonio Sangermano e il direttore generale del Personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile Giuseppe Cacciapuoti.

“La firma di oggi segna un importante cambio di passo rispetto al passato”, ha commentato il sottosegretario Delmastro, sottolineando inoltre come si tratti di “un tassello fondamentale, oggetto di trattativa sin dal 2017, che mi riempie di orgoglio perché si aggiunge ad altri interventi in favore del Corpo di Polizia penitenziaria varati in questo primo anno di Governo: protocolli operativi, dotazioni di sicurezza, formazione, assunzioni, istituzione del Corpo Medico e ben due rinnovi del Fesi”.

“È un testo innovativo e all’avanguardia – ha detto il Capo del Dap Giovanni Russo – un risultato importantissimo, ottenuto al termine di quasi un anno di lavoro, del quale intendo ringraziare tutti coloro che vi hanno lavorato e le organizzazioni sindacali coinvolte per l’impegno profuso”.