Irene Franchini e il Tiro di Campagna, una mira che vale oro

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Le atlete delle Fiamme Azzurre Elena Cecchini e Tatiana Guderzo sono state le prime ad andare in scena ai Mondiali di ciclismo 2019 nello Yorkshire, che si sono aperti con la prova inedita della cronostaffetta mista, la “Team Relay”. Una prova, già vista come antipasto agli scorsi Europei, sul circuito cittadino di Harrogate, con due giri da percorrere, per un totale di 28 km. Ogni squadra formata da tre uomini e altrettante donne, che hanno gareggiato in una normale cronosquadre, dandosi poi il cambio come in una staffetta. Il successo è andato all’Olanda, seguita da Germania e Gran Bretagna, mentre l’Italia si è dovuta accontentare della quarta piazza a causa della sfortuna: una foratura per Elisa Longo Borghini, che componeva il terzetto al femminile con le nostre cicliste. Cambio di bici per la piemontese, rimonta eccezionale, ma non è bastata: amara quarta piazza a un minuto dalla vetta e a soli 9 secondi dal podio.

Stessa sorta toccata ai Mondiali delle Forze di Polizia a Francesco Lamon: a 50 km dal traguardo in un circuito cittadino di 122 km. il ciclista delle Fiamme Azzurre ha subito un ritardo a causa di una foratura ma è riuscito comunque a conquistare il terzo posto, salendo sul podio con il compagno di squadra Michele Scartezzini, vincitore del titolo Mondiale. Doppietta per le donne che conquistano il primo e secondo posto. Rosella Ratto si impone con un tempo di 2 ore e 16 minuti sulla 81 km sulla collega Simona Frapporti.

Conclusa a Pesaro la Finale del Grand Prix di Tiro di Campagna, all’interno del parco di Villa Caprile. Conferma la medaglia d’oro dello scorso anno la nostra Irene Franchini, che ha vinto la finale contro Elisa Baldo (Decumanus Maximus) allo spareggio: 62-62 (6-4). Nel compound maschile Giuseppe Seimandi si arrende a Antonio Pompeo (Arcieri Castiglione Olona) che guadagna l’oro: decisivo lo spareggio vincente 63-63 (6-5). Anche lo scorso anno, l’arciere delle Fiamme Azzurre si era preso l’argento superato allo shoot off.

Alla Ondrej Nepala Ice Rink di Bratislava (Slovacchia) si è svolto il Memorial Nepala 2019, Trofeo internazionale di pattinaggio artistico giunto alla sua 27esima edizione (circuito ISU Challenger Series). Nel singolo maschile, in una gara contrassegnata da diversi errori da parte di tutti i pattinatori, il nostro Matteo Rizzo ha conquistato in rimonta la seconda posizione finale. Il giovane talento delle Fiamme Azzurre, autore del miglior libero, malgrado un salto quadruplo non completo di rotazione e uno doppio anziché il quadruplo, si è distinto eseguendo in maniera eccellente una sequenza di passi ed altri elementi e combinazioni di salti. Ciò ha permesso a Matteo, quarto dopo lo short program, di guadagnare nel segmento 156.83 punti chiudendo la competizione con il totale di 232.70. Il trofeo è andato al russo Dmitri Aliev che aveva già accumulato un sensibile vantaggio al termine dello short program. Anche  Aliev è stato protagonista di una prova fallosa, segnata da una caduta in un salto quadruplo. Sul gradino più basso del podio è salito il lettone Dennis Vasiljves.

Dopo lo stop agli ottavi di finale nelle prove individuali di fioretto e di spada, l’avventura mondiale in Corea del Sud per lo schermitore paralimpico delle Fiamme Azzurre Matteo Betti si completa con due piazzamenti nelle gare a squadra: sabato è arrivata la medaglia d’argento nel fioretto mentre ieri, nella spada, il team itaqliano non è andato al di klà del 4° posto dopo il ko nella finalina per il bronzo contro la Gran Bretagna.