Genova: “Mi riscatto per…” arriva anche sotto la Lanterna

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I detenuti degli istituti penitenziari genovesi saranno impiegati nella pulizia degli argini dei fiumi, fondamentale per la prevenzione delle alluvioni, oltre che nella manutenzione degli arredi urbani della città. “Mi riscatto per Genova” arriva anche nel capoluogo ligure e si inserisce nel programma nazionale per l’impiego di popolazione detenuta in lavori di pubblica utilità.

Il protocollo di intenti è stato firmato oggi nella sede del Municipio genovese dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, dal Sindaco di Genova Marco Bucci, dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini, dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Genova Gaetano Brusa, dal Presidente della Cassa per le Ammende Gherardo Colombo e dal Provveditore regionale vicario per il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta Romolo Pani.

L’accordo intende promuovere l’avvio di un progetto, che sarà articolato e regolamentato da successivi singoli protocolli operativi, per l’utilizzo di detenuti degli istituti penitenziari della città. L’obiettivo è quello di impiegarli in attività di pubblica utilità, su base volontaria e gratuita come previsto dall’art. 20 ter dell’Ordinamento Penitenziario, per interventi straordinari di pulizia e restituzione del decoro di spazi pubblici e azioni di prevenzione dei rischi idrogeologici e antincendio boschivo.

I detenuti che saranno immessi al lavoro di pubblica utilità verranno adeguatamente selezionati dalla direzione dell’istituto di appartenenza sulla base di precisi requisiti. Sarà un’apposita cabina di regia, composta da esponenti dell’Amministrazione penitenziaria e del Comune, ad occuparsi dei percorsi di formazione professionale necessari per lo svolgimento delle attività che saranno di volta in volta previste nei protocolli operativi: ai detenuti sarà rilasciato un attestato finale utilizzabile anche a conclusione della detenzione.

La necessaria copertura degli obblighi assicurativi contro eventuali malattie o infortuni sarà garantita dall’apposito Fondo Speciale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la legge 208/2015. Cassa delle Ammende coprirà invece le spese per il sussidio mensile da destinare ai detenuti coinvolti.

Sulle attività da individuare, sulla promozione e il monitoraggio dei singoli protocolli operativi, sorveglierà infine la cabina di regia appositamente costituita presso l’ufficio di Gabinetto del Sindaco di Genova.