Giornata contro violenza donne:
l’impegno del mondo giustizia

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Un dispositivo per prevenire i reati; progetti, dibattiti, mostre fotografiche e iniziative di sensibilizzazione, per contribuire a contrastare la violenza sulle donne. Tante le iniziative negli uffici giudiziari e nelle carceri. Nella Giornata contro la violenza sulle donne il mondo della giustizia in prima linea nelle riflessioni sul contrasto ad un fenomeno dalle dimensioni sempre più preoccupanti.

Il 25 novembre, al Palazzo di giustizia di Milano, viene presentato “Mobile Angel”, un nuovo dispositivo da consegnare alle donne vittime di violenza. Si tratta di un sistema di allarme, che consente un filo diretto e immediato con la centrale operativa dell’Arma dei carabinieri, garantendo così un intervento tempestivo in caso di molestie, stalking o maltrattamenti. Alla presentazione del progetto partecipano il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, la procuratrice aggiunta, Maria Letizia Mannella, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Iacopo Mannucci Benincasa, ed esponenti della Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist.

Per sensibilizzare l’Amministrazione penitenziaria sul tema del femminicidio, anche quest’anno il Prap della Lombardia promuove il progetto “Il mio No alla violenza in un quadrato”, realizzato in collaborazione con l’associazione bresciana “Viva Vittoria”. Il lavoro a maglia, in inglese knitting, ha scandito per 9 mesi il tempo libero di agenti, dirigenti e funzionari dell’Amministrazione penitenziaria. Risultato: 400 quadrati di tessuto, firmati dal proprio autore o autrice e uniti da un filo rosso, che compongono 100 metri quadri di coperte e che vengono esposti nella casa di reclusione di Milano Bollate.

Il mio No alla violenza in un quadrato Prap Lombardia

All’esposizione delle coperte si accompagna una raccolta fondi, che saranno devoluti all’associazione ‘Viva Vittoria’ e a un centro contro la violenza sulle donne. Pietro Buffa, Provveditore Regionale reggente, commentando l’iniziativa annuncia l’estensione del progetto anche ai detenuti, poiché ritiene che “l’attività creativa del knitting, oltre a consentire un impegno costruttivo del tempo in carcere, gli attribuisca anche un valore sociale importante”.

Il mio No alla violenza in un quadrato Prap Lombardia

La casa circondariale di Sanremo coinvolge i detenuti che hanno commesso delitti contro le donne in un laboratorio: le loro mani, prima usate per offendere, ora creano “I foulard del rispetto”, un progetto in collaborazione con la maison di moda Daphné e lo Zonta Club Ventimiglia-Bordighera. A ornare i foulard, bordati di rosso su un fondo chiaro, le ciliegie, simbolo della coppia, per ricordare che troppo spesso le violenze si consumano nell’ambito delle relazioni affettive.

Al Palazzo di giustizia di Palermo, l’esposizione di un collage di foto degli avvocati e delle avvocatesse che hanno aderito alla mostra fotografica “Insieme per uno scatto d’amore”, organizzata dal comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati del capoluogo siciliano. Tra le foto anche quella della presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi, accompagnata dalla frase “Donna, vita, libertà”.

Il 26 novembre nella sala teatro della Casa circondariale di Lanciano l’evento “Per sempre mia”, organizzato dal Comitato pari opportunità della Polizia penitenziaria e dal Rotary club locale. L’iniziativa prevede la partecipazione delle persone detenute che leggono brevi pensieri contro la violenza sulle donne, e di alcune classi di studenti della scuola primaria e secondaria.

Il Comitato P.O. ha anche promosso – il 23 novembre nella sede del Dap – il convegno “Nella tana del lupo”. Durante l’evento si è parlato, tra l’altro, di sistemi di prevenzione delle molestie nei confronti del personale penitenziario, ma anche di nuove prospettive nel trattamento dei detenuti “sex offender”. Sono intervenuti i capi del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Carlo Renoldi, e della Giustizia minorile e di comunità, Gemma Tuccillo, e il Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto. 

convegno 23 novembre Dap