Giustizia Amministrativa, Ferraresi: sostegno nel controllo di legalità

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Questo pomeriggio il sottosegretario Vittorio Ferraresi ha preso parte, insieme al presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi e al presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi,  alla giornata conclusiva del Congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati Amministrativi (ANMA), che si è tenuta a Roma presso la sede del Tribunale Amministrativo, ultima delle 6 tappe in cui si è articolato l’evento a partire dal 19 ottobre scorso e che ha visto coinvolti anche il Tar di Milano, Napoli, Catania, Firenze e Bari. Erano presenti anche Giulia Bongiorno, ministro per la Pubblica Amministrazione ed Erika Stefani, ministro per gli Affari Regionali insieme al viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi.

“Non siete soli nell’affrontare il difficile compito che vi è stato assegnato, quello di vigilare e garantire il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione – ha dichiarato il sottosegretario Ferraresi rivolgendosi alla platea di magistrati – Insieme a voi l’intera struttura amministrativa, la Magistratura tutta e, non ultimo, il Governo, che su questi temi fonda buona parte della propria attività politica. Il controllo di legalità sull’attività amministrativa è fortemente connesso alla tematica della corruzione, infatti nella percezione dei cittadini e nell’analisi dei dati forniti da organismi internazionali la correlazione tra corruzione e la cura degli interessi pubblici è particolarmente intensa. Attività giurisdizionale, amministrativa e ordinaria, e attività extragiurisdizionale, devono convergere per garantire il miglioramento dei livelli di trasparenza, efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione e per consentire il recupero in termini di fiducia da parte dei cittadini nella amministrazione tutta e, in particolare, nella amministrazione della giustizia”.

A presiedere la prima parte dei lavori Giorgio Lattanzi, che ha affrontato il tema della certezza giuridica insieme a Filippo Patroni Griffi e ai docenti di Diritto Costituzionale e Civile Massimo Luciano e Guido Alpa. Centrale nel dibattito il tema della riforma del sistema disciplinare interno della categoria: “La magistratura amministrativa ha gli anticorpi per combattere e isolare i singoli che sbagliano – ha dichiarato il Presidente Patroni Griffi – ora però non bisogna più temporeggiare, serve una riforma incisiva del nostro sistema disciplinare. La invochiamo da anni”.

La seconda parte dei lavori si è concentrata invece sul tema della connessione fra legalità e mercato: “Se la giustizia funziona, arrivano anche gli investimenti – ha detto il ministro Giulia Bongiorno – per questo ho chiesto e ottenuto 130 milioni per assunzioni straordinarie di magistrati e assistenti giudiziari”. “Io credo – ha concluso – che la giustizia sia un asset del sistema Paese. Se fai funzionare il sistema giustizia attrai investimenti”.