“Giustizia asset per la competitività”, al via il Tavolo

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

“La riforma del processo civile e quella del processo penale rappresentano passaggi fondamentali per rafforzare e snellire il sistema giustizia. Per renderlo più efficiente. Condizione fondamentale per la creazione di un ambiente imprenditoriale favorevole all’attività economica e agli investimenti”. Con queste parole il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha aperto l’incontro “Giustizia asset per la competitività”, che si è tenuto nel pomeriggio nella Sala Livatino di via Arenula con i rappresentanti di Confindustria, Alleanza delle Cooperative Italiane, R.E TE. Imprese Italia, Casartigiani, Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confesercenti, Confapi, Confprofessioni, Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali, ConfimpreseItalia e Associazione Bancaria Italiana.

Gli interventi e gli scambi di opinione hanno arricchito il primo appuntamento del tavolo di confronto. L’evento di oggi di fatto dà continuità all’interlocuzione e al proficuo dialogo avviato domenica 6 settembre a Cernobbio in occasione del Forum Ambrosetti. Fra i punti in discussione, la riforma del processo civile e penale, attualmente all’esame del Parlamento, che riforma numerosi aspetti dell’iter procedurale, proprio allo scopo di ottenerne una maggiore celerità ed efficienza.

Raffaele Piccirillo e Alfonso Bonafede durante il Tavolo “Giustizia asset per la competitività” nella Sala Livatino

In un passaggio dell’incontro il Guardasigilli, che aveva al suo fianco il Capo di Gabinetto Raffaele Piccirillo, ha fatto riferimento proprio ai tempi e alla certezza della giustizia: “Non è concepibile rinunciare al diritto di chiedere giustizia. Una riduzione del contenzioso e delle pendenze deve essere frutto della capacità di smaltimento reale ed efficiente, è in questa direzione che devono andare gli investimenti”.