Giustizia minorile: delegazione coreana in visita al Dipartimento

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Ieri, presso la sede dipartimentale della Balduina, il capo Dgmc, Antonio Sangermano, il vice capo, Riccardo Turrini Vita, i direttori generali, Domenico Arena e Giuseppe Cacciapuoti, ed alcuni dirigenti, hanno accolto una delegazione di rappresentanti dell’ufficio per le politiche di prevenzione del crimine del ministero della Giustizia della Repubblica della Corea del Sud. Oggetto della visita di studio è stato un confronto sull’ordinamento penale e sul sistema sanzionatorio nei due paesi.

Sono state affrontate varie tematiche inerenti alle modalità di esecuzione delle pene, il trattamento delle persone sottoposte ai provvedimenti dell’autorità giudiziaria, con particolare riferimento all’applicazione delle misure alternative alla detenzione – sia in ambito minorile che nel settore degli adulti – nonché alle esperienze della mediazione penale e all’innovativa riforma della giustizia riparativa.

Il capo Dipartimento ha richiamato inoltre i valori della Costituzione italiana, “che bandisce l’odio in tutte le sue forme e insegna il rispetto tra gli individui”.

“Compito delle istituzioni – ha continuato Sangermano – è di farsi parte attiva per annientare la violenza di cui spesso sono portatori gli autori di reato affidati ai nostri servizi, e adoperarsi affinché questi ultimi compiano un percorso di rieducativo di consapevolezza che li restituisca alla comunità come cittadini integrati a pieno titolo”.

A conclusione dell’intervento ha ricordato le parole dell’onorevole Aldo Moro: “Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”.