Giustizia minorile: delegazione di magistrati turchi in visita al Dipartimento

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Su invito della Direzione generale della politica di vicinato e dei negoziati di allargamento della Commissione Europea il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità ha organizzato una visita di studio di 5 giorni per una delegazione di 5 magistrati turchi – guidati da Murat ÇETINKAYA, vice direttore generale – della Direzione per la legislazione del ministero della Giustizia turco.

L’attività di  assistenza tecnica per i Paesi candidati all’adesione all’UE è stata organizzata dal direttore dell’Ufficio II del capo dipartimento, Cristiana Rotunno, in collaborazione con la Direzione generale degli Affari internazionali e della cooperazione giudiziaria del Dipartimento per gli Affari di giustizia e con il Punto di contatto nazionale twinning del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

Per fornire  ai magistrati turchi una visione completa del funzionamento del sistema penale minorile sono stati previsti momenti di confronto su temi quali l’applicazione delle sanzioni penali, l’istituto della messa alla prova e il paradigma della giustizia riparativa – che si sono svolti presso  la sede centrale del Dgmc, dove la delegazione è stata accolta dal capo del dipartimento, Antonio Sangermano,  dal vicecapo dipartimento Riccardo Turini Vita,  e dal direttore generale Giuseppe Cacciapuoti.

Nei giorni successivi la delegazione ha visitato alcuni servizi rappresentativi dell’universo della giustizia minorile: gli istituti penali per minorenni  di Roma e di Nisida; una comunità socio-educativa accreditata, la RdR di Civitavecchia, il centro di prima accoglienza e l’Ufficio di servizio sociale per minorenni  di Roma. Ha, inoltre assistito ad alcune udienze penali del giudice per le indagini preliminari e del giudice per le udienze preliminari presso il tribunale per i minorenni di Roma, dove la delegazione è stata accolta dalla presidente Lidia Salerno.

A conclusione della visita, Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, ha illustrato le attività di monitoraggio delle situazioni di privazione della libertà.

La settimana di studio si è svolta in un clima di cordiale collaborazione che ha favorito la conoscenza e l’arricchimento reciproco.