Giustizia minorile, Sangermano incontra il Garante nazionale per i detenuti

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L’incontro tra il capo dipartimento, Antonio Sangermano, e il Garante nazionale per le persone private della libertà, Felice Maurizio D’Ettore, tenutosi presso la sede romana del Dipartimento Giustizia minorile e di comunità, è stato fruttuoso e ha segnato una forte convergenza progettuale e operativa concernente le risalenti criticità del comparto detentivo minorile, che il dipartimento è impegnato a risolvere.

In particolare, il Garante e il Capo Dipartimento hanno convenuto sulla valenza strategica che il DGMC assegna alla implementazione del comparto comunitario, con una progettualità volta a costituire nuove comunità socio-educative e terapeutiche in accordo con le Regioni ed il privato sociale.

Sono in atto avanzate procedure per la costituzione di nuove comunità per minori in Campania, Lombardia, Lazio e Veneto.

Il dialogo con il Garante ha evidenziato prospettive di comune impegno e rispettiva consapevolezza delle criticità esistenti, risalenti nel tempo, con la conseguente necessità di affrontare – nel quadro di un impegno istituzionale che ponga la persona, i processi risocializzanti, trattamentali e la sicurezza sociale su di un piano di sinergico equilibrio – ogni problematica con efficienza ed umanità.