Giustizia Ue: EJNita e Aldricus, ponti fra istituzioni e linguaggi

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Il portale Aldricus ha fatto il suo esordio oggi sul web con l’evento formativo online dal titolo “Tutela dei crediti alimentari in Europa. Il punto sulle norme dell’Unione Europea in tema di recupero transfrontaliero”. L’incontro, che rientra tra le iniziative per la Giornata europea della giustizia civile, si è svolto in forma di webinar.

Ha portato il proprio saluto il presidente della Scuola Superiore della Magistratura, Giorgio Lattanzi, mentre i lavori sono stati introdotti da Raffaele Piccirillo, Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia che ha ringraziato tutti i partner che hanno contribuito alla nascita del portale, dall’Università di Ferrara  a quella del Sacro Cuore di Milano, la Scuola superiore della magistratura, il Consiglio nazionale del notariato.

Piccirillo ha ricordato l’impegno del Consiglio nazionale Forense, che si è reso disponibile a collaborare con la redazione del portale arricchendola di contenuti e di iniziative, e ringraziato le articolazioni del Ministero: il Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria e la Direzione generale per i Sistemi informativi automatizzati  che ha consentito di approntare Aldricus, il Dipartimento per gli affari di giustizia, per la gestione amministrativa del progetto EJNita, avendo nel suo ambito i punti di contatto della Rete giudiziaria europea alla cui attività rispondono le prestazioni offerte dal portale.

“L’evento si inserisce – ha detto il Capo di Gabinetto – nel contesto della Giornata europea per la giustizia civile lanciata nel 2003 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, per sviluppare il dialogo fra gli operatori e gli utenti del servizio giustizia e di qui la scelta di toccare un argomento ricco di implicazioni concrete nella vita delle persone soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo”.

Secondo Piccirillo “lo scopo del seminario, come d’altronde quello del portale Aldricus e del progetto Ejnita,  è quello di diffondere la conoscenza pratica degli strumenti di cooperazione giudiziaria in materia civile per semplificare la vita delle persone e delle imprese che fanno i conti con i rapporti transfrontalieri. Uno strumento di info e comunicazione perché la cooperazione giudiziaria non è soltanto uno scambio di informazioni ma soprattutto uno sforzo di comunicazione fra i sistemi, tra le laws in action“.

 

EJNita è un progetto coordinato dal Ministero della Giustizia e cofinanziato dalla Commissione europea che mira a rendere più efficace il lavoro della Rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale, una struttura creata dall’Unione europea per risolvere quelle difficoltà che possono sorgere nei casi di carattere internazionale (per esempio quando si debbano eseguire in Italia decisioni emesse all’estero o si debbano assumere testimonianze di persone residenti all’estero). Il progetto prevede attività formative e divulgative ed è proprio in questo che si inserisce il portale Aldricus, che raccoglie norme e documentazione sulla cooperazione giudiziaria, e anche un blog, che segnala attualità, giurisprudenziali e non solo.

“Il portale vorrebbe divenire punto di riferimento degli operatori del diritto che si muovono in questo settore, un luogo dematerializzato che funge da ponte fra istituzioni e operatori diversi. Il motto del progetto è appunto building bridges, che traduce la volontà di agevolare, un’infrastruttura al servizio dello scambio delle informazioni e della condivisione delle buone pratiche” ha proseguito Piccirillo, ricordando le parole del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo Programma per l’europa 2019-2024: “L’Europa deve guidare la transizione verso un nuovo mondo digitale ma per farlo deve unire le persone e adeguarsi alle nuove ambizioni dell’epoca attuale. In questo viaggio dobbiamo sfruttare al meglio le nostre forze, i talenti, il potenziale, difendendo i nostri valori comuni, promuovendo lo Stato di diritto”.

EJNita e Aldricus sono questo, ponti fra le istituzioni, fra i linguaggi, quelli che vanno armonizzati per rendere possibile la cooperazione. E’ uno strumento per farsi carico della sfida della complessità che è avvertita quando il diritto e il processo si confrontano con la dimensione transnazionale” ha così concluso Raffaele Piccirillo, augurando un buon lavoro a tutti per la Giornata europea della Giustizia civile e per la nascita di Aldricus.

Dopo l’introduzione di Raffaele Piccirillo, il webinar è proseguito con il coordinamento di Gianluca Grasso, magistrato della Scuola Superiore della Magistratura e sono intervenuti Pietro Franzina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Giuseppe Vinciguerra dell’Autorità centrale per il regolamento sugli obblighi alimentari, Elena D’Alessandro dell’Università degli Studi di Torino ed Ester di Napoli, avvocato e docente presso la LUMSA di Roma.