Giustizia: ufficialmente al via il processo penale telematico
12 Giugno 2020Parte ufficialmente il processo penale telematico. E’ stato emanato il decreto ministeriale, pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.147 del 11-06-2020) e firmato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che consente il deposito telematico di memorie e istanze delle difese presso il pubblico ministero che abbia concluso le indagini preliminari.
Grazie a questo provvedimento, l’ufficio che ha avanzato richiesta per l’attivazione del deposito digitale potrà per la prima volta in Italia ricevere, con valore legale, per via telematica le memorie e le istanze successive alla conclusione delle indagini preliminari e gli avvocati potranno operare tali depositi senza produrre e depositare ulteriormente il cartaceo. Il primo ufficio a chiedere l’attivazione è stato quello della la Procura della Repubblica di Napoli.
Il deposito telematico degli atti, al momento facoltativo, avrà valore legale a partire dal prossimo 25 giugno. Il Processo Penale Telematico ha come obiettivo quello di massimizzare la funzionalità del sistema: da tempo il ministero della Giustizia è impegnato per realizzare le infrastrutture necessarie e diffondere capillarmente la cultura del digitale, grazie anche allo sforzo profuso dal personale degli uffici giudiziari e della Direzione Generale dei Sistemi Informativi e Automatizzati (Dgsia).
La diffusione su tutto il territorio dell’esperienza pilota della Procura della Repubblica di Napoli con i successivi decreti che a breve seguiranno e con l’ampliamento della digitalizzazione a ulteriori settori del procedimento e del processo penali, rappresenterà il passo successivo di un percorso ormai irreversibile.
“Si tratta di un passaggio fondamentale per l’ottimizzazione della giustizia e per la compressione dei tempi – spiega il ministro Bonafede -. Nei nostri piani, un avvocato, dal suo studio, potrà compiere tante di quelle azioni per cui prima doveva necessariamente recarsi in tribunale”.
“Questo – conclude il Guardasigilli – è ancora più significativo nell’ottica della nuova fase dell’emergenza Covid”.