Volontari del Servizio civile universale in campo contro il virus

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Riattivare i progetti sospesi e avviare quelli non ancora partiti. E’ questo lo scopo che intende raggiungere il Dipartimento per le politiche giovanili e per il Servizio civile universale con una circolare che punta a fornire il maggior contributo possibile alla gestione della straordinaria situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19.

La circolare ricorda che è “dovere delle istituzioni, degli enti e dei giovani operatori volontari che compongono il nostro sistema del servizio civile continuare ad assicurare, con responsabilità e consapevolezza, il contributo quotidiano a favore dei territori e delle comunità, rispondendo al proprio mandato di difesa non armata e non violenta della Patria”. Per questo è necessario che gli operatori volontari del servizio civile universale tornino a disposizione.

In questo senso “i progetti di servizio civile rappresentano infatti strumenti preziosi per garantire quotidiano supporto e assistenza alle comunità, in uno sforzo comune di solidarietà e di partecipazione in grado di incidere positivamente sul bene della collettività”.

A tal fine, la Direzione Generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento della Giustizia minorile e di comunità comunicherà entro il 15 aprile  quali, tra i progetti sospesi e quelli non ancora avviati, sarà possibile prendere in considerazione e ri-attivare.

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