IA, ok dal Cdm alle nuove regole

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio
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Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Consiglio dei Ministri  ha approvato il disegno di legge “Disposizioni in materia di intelligenza artificiale”.

Cinque capi e 26 articoli, con una considerazione iniziale: la neutralità dello strumento.

Nei punti di più specifico interesse del Ministero della Giustizia si prevede, all’articolo 14, che i sistemi di intelligenza artificiale sono utilizzati esclusivamente come supporto per l’organizzazione e la semplificazione del lavoro giudiziario, nonché per la ricerca giurisprudenziale e dottrinale.

Resta, invece, sempre riservata al magistrato la decisione sull’interpretazione della legge, la valutazione dei fatti e delle prove e l’adozione di ogni provvedimento.

Nel disegno di legge, si prevede, tra l’altro, l’introduzione di una nuova fattispecie di reato e l’introduzione di una circostanza aggravante comune e di alcune aggravanti speciali, connesse all’impiego dell’intelligenza artificiale. Sono inserite, inoltre, disposizioni a tutela degli utenti in materia di diritto d’autore.

Dopo il Consiglio dei Ministri, il Guardasigilli ha preso parte alla successiva conferenza stampa.