Cartabia: legame stretto tra giustizia ed educazione

UNIVERSITA' INTERNAZIONALE STUDI SOCIALI LUISS GUIDO CARLI INGRESSO ENTRATA ESTERNO ESTERNI VIA POLA 12
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“C’è un legame strettissimo tra giustizia ed educazione, tra legalità e cultura, tra diritto e coscienza sociale” ha affermato la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, intervenuta via web all’evento conclusivo della IV edizione del Progetto Legalità e Merito promosso dalla Libera Università Internazionale Studi Sociali ‘Guido Carli’ – LUISS, e da Ministero della Giustizia, Consiglio Superiore della Magistratura, Direzione Nazionale Antimafia, Ministero dell’ Istruzione, Autorità Nazionale Anticorruzione e Ministero dell’Università.

L’iniziativa nasce con l’intento di premiare con borse di studio ragazzi e ragazze provenienti da aree con criticità, pronti di costruire il proprio futuro.

“Le regole, pur bellissime, che possiamo scrivere nei nostri testi normativi – dalla Costituzione alle leggi, dai regolamenti ai decreti – da sole non sono in grado di auto-inverarsi, hanno bisogno di radicarsi e crescere nella coscienza delle persone per realizzare la promessa che contengono: una comunità più ordinata, sicura e rispettosa della dignità e della libertà di tutti; una società attenta alle situazioni dei più fragili e dei più vulnerabili, capace di proteggerli da ogni forma di oppressione, prepotenza, odio, violenza; una civiltà più rispettosa della natura e dell’ambiente, consapevole del valore della cultura e del patrimonio artistico; una economia capace di svilupparsi in modo solidale e sostenibile” ha aggiunto la ministra nel suo discorso.

“Mi preme sottolineare  in modo particolare – ha proseguito la Guardasigilli – la partecipazione a questo progetto di alcuni istituti penali per minorenni. Nel 2019 sono stati coinvolti gli istituti penali per minorenni di Nisida e Roma; nel 2020 quelli di Airola e Palermo; nel 2021 quelli di Catania, Firenze e Milano. Troppo spesso, e sempre più spesso, i giovani, specie in situazioni di privazione della libertà personale, tendono a isolarsi, a chiudersi in se stessi; pensano di non avere alternative a un certo stile di vita; negano a se stessi ogni possibilità; vivono nella convinzione che a loro non siano offerte altre opportunità. Prigionieri del loro mondo e delle loro immagini, non possono sperare un futuro diverso dal passato che hanno conosciuto. A meno che qualcosa o qualcuno non vada loro incontro, apra prospettive e scenari non immaginati, porti alla luce aspirazioni e desideri, e sprigioni le energie per perseguirli offrendo loro una strada praticabile”.

Marta Cartabia ha poi concluso, complimentandosi con i vincitori.