Il ministro Nordio: “Stampa libera pilastro della democrazia”

Nordio al convegno sui 60 anni della legge istitutiva dell'Odg
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“La stampa libera è uno dei fondamenti della democrazia liberale e della cultura”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nell’intervento al convegno del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti presso la Biblioteca nazionale, in occasione del 60° anniversario dall’entrata in vigore della legge istitutiva dell’ordine, il 3 febbraio 1963. Un provvedimento, tra l’altro, frutto di un ddl voluto da Guido Gonella, allora ministro della Giustizia, che diventò poi il primo presidente del Cnog.

Il Guardasigilli si rivolge ai professionisti dell’informazione chiamandoli “colleghi” e ricorda la sua esperienza di editorialista al Gazzettino di Venezia, al Tempo e al Messaggero, richiamando diversi “maestri”, come Augusto Guerriero e Panfilo Gentile. “Non mi sono iscritto all’ordine, ma ho raggiunto la soglia dei 2mila articoli. Spiritualmente mi sono sentito metà magistrato e metà vostro collega”, ribadisce Nordio.

Un riferimento in particolare è rivolto all’importanza del pluralismo dei media e delle fonti di informazione. Per il ministro, infatti, la libertà di stampa consiste nel fatto che “che ci siano molti giornali, di idee e impostazioni diverse”, che consentano al cittadino di scegliere e confrontare le proprie opinioni con quelle di altri.

Il grazie del Guardasigilli, infine, “per il nobile e indispensabile lavoro” svolto dai giornalisti.