Il poeta è un calciatore: laboratorio creativo nel carcere di Velletri

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“’Versi liberi’ non è un corso, l’attività che vi si svolge non è didattica e i volontari che lo coordinano non vogliono essere definiti insegnanti  – chiarisce subito Francesca Amoroso, la funzionaria giuridico-pedagogica che segue l’attività, anche in veste di “coach”, nella casa circondariale di Velletri  – Uno dei motivi dell’adesione e della partecipazione costante dei detenuti – spiega – è proprio dovuto al fatto che è un laboratorio nel senso più stretto del termine, un luogo dove ci si confronta, in cui si raccontano emozioni, si sperimenta e si discute su  come esprimerle meglio”.
Una sorta di officina, insomma, che ha aperto i battenti il 16 dicembre 2020 quando i poeti “liberi” hanno incontrato per la prima volta alcuni detenuti, interessati all’iniziativa ma un po’ diffidenti “perché – continua Francesca Amoroso – immaginavano di trovarsi di fronte figure tormentate e tristi, secondo uno stereotipo del poeta ancora diffuso”. Invece hanno visto presentarsi componenti della Nazionale italiana poeti, uomini in forma, cordiali e anche un po’ goliardici “che hanno subito messo in chiaro che la poesia non è incompatibile con la cura di sé e i piaceri della vita perché si nutre di emozioni, anche positive”.

La squadra è stata fondata da Michele Gentile con l’ambizione di realizzare una vera e propria rivoluzione culturale, coniugando espressione artistica e sport. In un anno di vita la formazione ha già all’attivo flash mob di letture durante manifestazioni sportive, incontri benefici, eventi itineranti divulgativi che, non appena sarà consentito dalle misure di contrasto alla pandemia, torneranno in piazze, stadi, ospedali. Una formula ispirata ai principi dell’attacco poetico, che riconosce alla poesia, come spiega il presidente onorario della Nazionale, Gianni Maritati, scrittore, vicecapo redattore cultura e spettacolo del Tg1 “il bisogno di urlare, di essere presente, vitale, di avere un rilievo sociale e plurale”.
L’ultimo incontro in presenza nel laboratorio si è tenuto il 10 marzo: il prossimo, in programma per il 24 marzo, si svolgerà in streaming nel rispetto della misure di contrasto alla pandemia. L’attività si concluderà l 21 aprile con la pubblicazione di un’antologia contenente una selezione di poesie composte dai sedici detenuti che hanno frequentato il laboratorio.
L’evento finale prevede un incontro di calcio tra la Nazionale Poeti e la nuova rappresentativa Detenuti Poeti Istituto Velletri, durante il quale saranno letti i componimenti.  Già pronti lo sponsor, il birrificio romano Contromano del mastro birraio Luca Speranza, e i completi di gioco. “Lo organizzeremo – conclude Francesca Amoroso – quando saranno cessate le misure emergenziali. Sarebbe bello se un’esperienza che ci ha così coinvolto e arricchito dal punto di vista culturale e umano, potesse concludersi in una situazione di ritrovata serenità”.