Il progetto “Mi riscatto per il futuro” presentato al ministro degli Esteri Luigi Di Maio

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“Complimenti per questo progetto. Davvero una iniziativa importante per il territorio”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, presente al Great Gym Active, complesso di oltre 30 mila mq che sorge nell’area industriale di Marcianise, dove ha incontrato i rappresentanti di Asi Caserta e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria responsabili del programma: “Mi riscatto per il futuro” per il reinserimento dei detenuti attraverso il lavoro di pubblica utilità.

“Il centro – ha spiegato Raffaela Pignetti, presidente di Asi – sta collaborando con il nostro consorzio nel mettere a disposizione strutture sportive per allontanare dall’influenza della criminalità organizzata i giovani del nostro territorio. E questo, insieme alla sinergia col Dap per il reinserimento dei detenuti, è l’obiettivo principale che vogliamo raggiungere”.

Con il responsabile dell’Ufficio centrale lavoro detenuti, Vincenzo Lo Cascio, il Ministro Di Maio ha voluto approfondire il fatto che i detenuti che svolgono lavori di pubblica utilità qui lo facciano senza sorveglianza. “C’è una accurata attività di selezione, preparazione e controllo del territorio che viene svolta preliminarmente in carcere, nonché un ottimo coordinamento con la magistratura di sorveglianza”, ha spiegato Lo Cascio, che ha sottolineato come “in questo modo riusciamo ad abbattere la recidiva e quindi a sottrarre manovalanza alla criminalità”. Gli ha fatto eco Marco Puglia, magistrato di sorveglianza di Caserta: “Abbiamo colto subito l’entusiasmo e l’impegno che c’è dietro questo progetto, importante perché l’uscita dei detenuti dagli istituti penitenziari deve avere un senso. E questo progetto, grazie alla collaborazione del Dap e della società civile rappresentata dal consorzio Asi, lo rende realtà”.

Presentando al ministro Di Maio la delegata dell’Unodc Messico, Martha Orozco, la presidente Pignetti ha infine ricordato che: ” E’ stato istituito un team di lavoro per realizzare un progetto di collaborazione internazionale con le Nazioni Unite al fine di esportare la buona pratica casertana in America Latina, e la struttura visitata oggi rientra nel progetto con finalità di inclusione sociale ed educazione alla legalità attraverso lo sport”.

Sul palco dell’e-village allestito all’Eur nell’area dove si è svolto il Gran Premio di Formula E di Roma, il ministero della Giustizia-Dap ha potuto illustrare alcuni dei progetti avviati da tempo per il reinserimento dei detenuti attraverso il lavoro. Venti minuti davanti al pubblico che affollava il villaggio per raccontare del modello di lavoro di pubblica utilità “Mi riscatto per Roma”, avviato nel 2018 con il Comune, la magistratura di sorveglianza di Roma e la casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso. Ne ha parlato il responsabile dell’Ufficio centrale lavoro detenuti Vincenzo Lo Cascio, insieme a Sabrina D’Onofrio, dell’Ufficio del garante del Comune di Roma, e a Samir, ex detenuto di Rebibbia, fra i primi a partecipare al progetto e che oggi lavora proprio grazie agli attestati formativi ricevuti dal Comune di Roma. Successivamente sono state illustrate due best-practice avviate dal Dap per favorire il reinserimento lavorativo dei detenuti: sul fronte nazionale, il progetto “Mi riscatto per il futuro” insieme al consorzio di imprese Asi Caserta, mentre su quello internazionale, il programma “De vuelta a la comunidad“, con il governo di Città del Messico e l’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga e al crimine.