In Campania una rete per valorizzare il Teatro Carcere

Teatro in carcere Campania (credit Ministero giustizia)
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Creare in Campania una rete regionale che valorizzi e promuova l’attività teatrale negli istituti penitenziari, secondo le linee programmatiche del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa ‘Teatro carcere’ sottoscritto il 22 aprile  dal Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Campania, il Coordinamento Teatro Carcere Campania, l’Associazione ‘Il Carcere possibile’ onlus, i tribunali di sorveglianza di Napoli e di Salerno e l’Ufficio Interdistrettuale esecuzione penale esterna di Napoli.

Mimmo Basso, direttore operativo del Teatro, ha voluto ricordare, in occasione della firma dell’accordo, l’avvocato Massimo Polidoro scomparso tempo fa, già presidente dell’Associazione Il Carcere Possibile Onlus, con cui negli anni scorsi furono realizzate nei teatri cittadini le prime rassegne teatrali di compagnie attive nelle carceri campane.

Apprezzata e sottolineata  la presenza, tra i firmatari, della magistratura di sorveglianza, che sovrintende all’esecuzione della pena ed è l’organo deputato a concedere ai condannati l’uscita dal penitenziario. E infatti ormai frequente che, in presenza di requisiti di sicurezza, si permetta alle compagnie teatrali interne di esibirsi nei teatri del territorio.

Teatro in carcere Campania (credit Ministero giustizia)
Teatro in carcere Campania (credit Ministero giustizia)

“La presentazione dell’accordo in un teatro cittadino prestigioso quale è il Mercadante, grazie alla generosità della direzione, che ringrazio – dichiara Lucia Castellano, Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria – ci consente di rivolgerci a tutti i cittadini, e non solo agli addetti ai lavori, per raccontare il carcere che offre opportunità di cambiamento attraverso la scoperta di quei talenti che spesso le persone detenute non sapevano di avere. E, se lo sapevano, dare loro la possibilità di esprimerlo appieno”.

Sono sette, al momento, le Compagnie teatrali che lavorano negli istituti campani che hanno aderito al Coordinamento Teatro carcere Campania, tutte presenti all’evento che hanno testimoniato con entusiasmo il valore delle attività teatrali realizzate nelle carceri.

Gli interventi della presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli, Patrizia Mirra, di Gaetano Battista per il Coordinamento teatro Carcere Campania, di Mara Esposito Gonella presidente dell’Associazione Il Carcere Possibile Onlus, di Claudia Nannola, direttore Uiepe di Napoli hanno evidenziato l’adesione convinta all’accordo di cui condividono le finalità.

Infine il magistrato di sorveglianza Marco Puglia ha presentato lo spettacolo “Macbeth, cuore nero”, in preparazione con i detenuti della casa di reclusione di Arienzo che sarà rappresentato il prossimo 13 giugno al Teatro San Ferdinando.