In carcere “L’ALTrA cucina” aggiunge 6000 posti a tavola

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Dopo le restrizioni degli ultimi anni dovute alla pandemia, torna oggi in 21 carceri italiane la grande tavola solidale de“L’ALTrA CUCINA… per un Pranzo d’Amore”, l’iniziativa realizzata da Prison Fellowship Italia, Rinnovamento nello Spirito Santo  e Fondazione Alleanza del RnS. La 9^ edizione è stata presentata stamane alla stampa a Roma, nell’istituto femminile di Rebibbia dagli organizzatori Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo e della Fondazione Alleanza del RnS, da Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia, e da Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario di Stato al ministero della Giustizia, durante un evento moderato da Gabriele Corsi.

Circa 6000  in tutto i pasti “gourmet” preparati da chef stellati per i detenuti e i loro familiari, serviti da 600 volontari e da  numerosi testimonial del mondo dell’arte e dello spettacolo, della musica, del giornalismo e dello sport. In contemporanea con Rebibbia, i pranzi si terranno a Milano (Opera), Torino (Lorusso e Cutugno), Firenze, Massa, Bologna, Modena, Castelfranco Emilia, Pesaro, Napoli (Secondigliano), Salerno, Avellino, Aversa, Bari, Palmi, Vibo Valentia, Palermo (Pagliarelli), Siracusa, Cagliari, Nuoro e Lanusei.

Il primo pranzo solidale fu organizzato e cucinato a Rebibbia Femminile da Filippo La Mantia il 24 dicembre 2014, data non casuale in quanto proprio alla vigilia di Natale di molti anni prima il grande chef era stato scarcerato dopo aver subito un’ingiusta detenzione per un clamoroso  errore giudiziario. L’evento iniziale prese poi forma estendendosi  ad altre carceri italiane, coinvolgendo molte firme della gastronomia, come Heinz Beck, Cristina Bowerman, Tommaso Arrigoni, Giampiero Colli, Anthony Genovese, Gianfranco Pascucci e Anna Maria Palma, solo per citarne alcuni, e raccogliendo negli anni l’adesione di molti rappresentanti soprattutto del mondo dello spettacolo. Anche quest’anno è prevista la partecipazione di personaggi noti insieme ad autorità e figure religiose.

«Il “Pranzo d’Amore dell’ALTrA cucina” nasce non solo per fare il bene, ma per farlo bene, quindi i piatti saranno stellati e i camerieri, che indosseranno il grembiule del servizio, hanno tutti volti noti. A Rebibbia, per citare solo uno dei tanti ‘pranzi d’amore’, le pietanze saranno servite nella sala del teatro, e tra i volontari saranno presenti anche Valeria Fabrizi, Lorella Cuccarini e Kim Rossi Stuart. La giustizia riparativa di cui tanto si parla non riguarda solo vittima e colpevole. “Spesso è la società civile che ha il dovere morale di “riparare” per le tante omissioni, l’indifferenza colpevole e l’individualismo” ha commentato la presidente Marcella Reni.