Carceri Veneto: siglato accordo Regione-Provveditorato

Firma protocollo carceri venete
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La Regione Veneto impegnerà  200mila  euro per assumere figure di educatori professionali da affiancare ai funzionari giuridico pedagogici già presenti in carcere. E’ quanto prevede, in sintesi,  l’accordo di collaborazione “per la realizzazione di attività di assistenza tecnica e di rafforzamento delle capacità gestionali, tecniche e specialistiche finalizzate alla promozione di percorsi di inclusione socio-lavorativa a favore dei detenuti”,  firmato a Venezia, nella sede di Palazzo Balbi, dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Triveneto, Maria Milano Franco d’Aragona.

Saranno quattro i  funzionari con competenze giuridico pedagogiche assunti alla Regione, tramite l’ente strumentale ‘Veneto Lavoro’, con un contratto a termine della durata di tre anni. La loro funzione sarà quella di collaborare con le figure professionali già presenti nelle carceri per facilitare l’attuazione di progetti di formazione e inclusione lavorativa dei detenuti. Gli Istituti penitenziari a cui destinare questi operatori di supporto saranno individuati dal Provveditorato.

“Quello che abbiamo siglato è un bel progetto, unico nel suo genere, che sappiamo essere il primo a livello nazionale – sottolinea il Governatore, che definisce le nuove risorse  “facilitatori a favore dell’inclusione e di quei progetti formativi che sono anche un percorso di dignità all’interno delle carceri”.

L’accordo, approvato lo scorso 19 luglio dalla delibera n. 855 della Giunta Regionale, rientra nel percorso di attuazione delle “Linee di indirizzo per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi per il reinserimento socio–lavorativo delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, limitativi o privativi della libertà personale”, approvate il 28 aprile 2022 dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, e  del Protocollo d’intesa del 28 giugno 2022 tra Ministero della Giustizia, Conferenza Stato-Regioni e Cassa delle Ammende.

Durante la presentazione del protocollo è stato sottolineato come questa collaborazione potrebbe anche contribuire a ridurre eventi critici , in particolare nel campo della prevenzione dei suicidi, eventi che negli ultimi mesi hanno assunto proporzioni allarmanti.