Cassa Ammende finanzia inclusione detenuti e sostegno vittime

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Dieci milioni di euro a disposizione di Regioni e Province Autonome per la formazione professionale e l’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti, adulti e giovani adulti, e ulteriori 500mila euro destinati a enti pubblici territoriali per la realizzazione di programmi a sostegno delle vittime di reato, lo sviluppo della giustizia riparativa e la mediazione penale. È la somma che il Consiglio di amministrazione della Cassa delle Ammende ha deliberato di stanziare in attuazione dell’Accordo, stipulato nel luglio 2018, con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per la promozione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale. L’iniziativa è frutto di una collaborazione con Regioni, Province Autonome, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.

Le aree di intervento a cui dovranno tendere i progetti in favore della popolazione detenuta riguardano i percorsi di formazione professionale, di inclusione sociale o di inserimento lavorativo nonché gli interventi di assistenza in caso di soggetti con figli minori. Inoltre avranno accesso ai finanziamenti anche quelle proposte che riguarderanno lo sviluppo di servizi pubblici per il sostegno alle vittime di reati, per la giustizia riparativa e la mediazione penale.

A seguito di tale delibera e con una comunicazione diramata oggi, Cassa delle Ammende ha quindi invitato gli Enti Locali interessati a presentare, entro il prossimo 18 settembre, specifiche proposte progettuali della durata minima di 18 mesi, in accordo con i Provveditorati Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria e gli Uffici interdistrettuali dell’Esecuzione Penale Esterna, che abbiano come finalità una o più delle aree di intervento previste. Ogni proposta dovrà illustrare il fabbisogno dell’utenza del territorio e le azioni che si intendono realizzare per favorire l’inclusione sociale dei destinatari degli interventi.

I programmi ammessi al finanziamento saranno sottoposti a monitoraggio da parte delle Regioni e delle Province Autonome nonché alla valutazione della Cassa delle Ammende per la verifica dell’efficacia degli interventi realizzati.

Qualche settimana fa Cassa delle Ammende aveva comunicato di aver deliberato lo stanziamento di 200.000 euro all’anno per tre anni per finanziare i progetti di messa in sicurezza e riconversione digitale delle carte processuali.

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Nella foto Gherardo Colombo, presidente della Cassa delle Ammende