Incontro Bonafede-Ambasciatore argentino: lotta comune al crimine

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

Lotta comune alla criminalità organizzata e ulteriore potenziamento della cooperazione in materia giudiziaria: sono stati questi i temi al centro del colloquio tra il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e l’Ambasciatore della Repubblica Argentina, Tomàs Ferrari. L’incontro, svoltosi nell’ufficio del Guardasigilli in via Arenula, ha permesso di ribadire i fortissimi vincoli storici e culturali che legano i due Paesi e le eccellenti relazioni nel campo della giustizia. Proprio in questi giorni una delegazione italiana guidata dal Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, e composta da numerosi magistrati ed esponenti istituzionali, sta prendendo parte a Buenos Aires al primo Seminario Antimafia italo-argentino.

Bonafede ha ribadito la necessità di condurre l’impegno contro il crimine organizzato in un’ottica sempre più integrata a livello transnazionale. L’Ambasciatore ha espresso il forte interesse del suo Paese nei confronti dell’esperienza dell’antimafia italiana, definita un “vero modello a livello internazionale specie per quanto riguarda la confisca dei beni”, e per le recenti innovazioni in materia di lotta alla corruzione. Anche nel Paese sudamericano la tematica dell’anticorruzione è all’esame del Governo, nella prospettiva dell’adesione dell’Argentina all’OCSE. Ferrari ha anche illustrato le linee generali della proposta di riforma del codice penale, che verrà presentata a breve nel Parlamento di Buenos Aires.

In materia di cooperazione giudiziaria, ricordando gli ottimi risultati raggiunti nel settore delle estradizioni e delle rogatorie, Bonafede ha espresso all’Ambasciatore argentino la volontà di collaborare per concordare un aggiornamento della Convenzione per l’assistenza giudiziaria penale (entrata in vigore nel 1991) in modo da rispondere ancor più efficacemente ai mutamenti recenti registrati in tema di contrasto alla criminalità organizzata, al terrorismo, al riciclaggio e al narcotraffico.

Sempre in tema di assistenza giudiziaria, il Guardasigilli ha ricordato i progressi compiuti in tema di trasferimento delle persone condannate grazie alla firma, avvenuta a Buenos Aires nel maggio del 2017, del Trattato bilaterale che, quando sarà ratificato, consentirà un netto miglioramento della cooperazione tra i due Paesi. Altro argomento oggetto dell’incontro è stato il lavoro comune nel settore penitenziario. In questo campo particolarmente importante è il ruolo che l’Italia riveste all’interno del Programma della Commissione Europea “EL PACTO”, finalizzato ad assicurare assistenza giudiziaria a 18 Paesi dell’America Latina, tra cui proprio l’Argentina.