Incontro Bonafede-Belloubet su estradizione latitanti e terrorismo

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

Procura europea, lotta al terrorismo ed estradizione dei latitanti italiani in Francia: questi i temi al centro del bilaterale tra il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, e l’omologa transalpina, Nicole Belloubet, svoltosi a Bruxelles a margine del Consiglio dell’UE sulla Giustizia.

A proposito della nomina del Procuratore Capo Europeo, Bonafede, pur non entrando nel merito dei nomi scelti, ha espresso l’insoddisfazione italiana per la scarsa trasparenza della procedura di nomina della rosa selezionata composta da soli tre nominativi: “E’evidente il rammarico del nostro Paese per il fatto che i candidati italiani, che nella seconda selezione erano ben quattro su undici, non sono rientrati nella terna finale”.

In materia di estradizione, il Guardasigilli ha rimarcato l’importanza per l’Italia della “collaborazione con le Autorità francesi per assicurare alla giustizia italiana nostri cittadini condannati per gravissimi reati e da anni latitanti in Francia. Lo dobbiamo al senso di giustizia, al popolo italiano e alle famiglie delle vittime innocenti”.

In tema di impegno comune contro la minaccia terroristica, si è convenuto sulla necessità di puntare sui momenti di incontro internazionale, oltreché sui mezzi di contrasto posti in essere dai singoli Stati, per rispondere all’esigenza crescente di sicurezza che i governi nazionali devono garantire ai propri cittadini.

Bonafede, rispondendo alle domande dei cronisti, ha definito quello con il ministro francese Belloubet “un rapporto che si sta consolidando con il passare del tempo e che può portare a risultati molto importanti”.