Ispezioni e indagini disciplinari,
Italia-Albania siglano accordo
24 Marzo 2022
Rafforzare le relazioni interistituzionali e condividere le migliori prassi nell’ambito delle ispezioni e delle indagini disciplinari nei confronti dei propri magistrati. Queste le finalità del Memorandum d’intesa sottoscritto nella Sala Livatino del Dicastero di via Arenula, da Maria Rosaria Covelli, capo dell’Ispettorato del ministero della Giustizia, e da Artur Metani, capo dell’Alto Ispettorato di giustizia albanese. Ha presenziato anche il Capo di Gabinetto, Raffaele Piccirillo, che ha portato il saluto dell’Amministrazione alla delegazione albanese.
L’Accordo siglato costituisce un importante passaggio nel rapporto di collaborazione fra l’Italia e l’Albania, già in corso da anni anche grazie al supporto di progetti internazionali e bilaterali di assistenza giudiziaria. Tra le forme di cooperazione previste all’articolo 2 del Memorandum, sono previsti: lo scambio di informazioni su prassi ed esperienze relative alle indagini disciplinari amministrative dei magistrati, sulla metodologia delle ispezioni e la preparazione di piani annuali e sulle “modalità di comunicazione con il pubblico, al fine di garantire un equilibrio tra il principio di giustizia aperta e il rispetto del principio di riservatezza e dei dati personali.
“L’Ispettorato Albanese – ha commentato Artur Metani – aspira a trovare un corretto equilibrio tra l’interesse pubblico all’amministrazione della giustizia e la tutela dell’indipendenza della magistratura per questo motivo ha stipulato un accordo con l’Ispettorato Italiano con l’intento di acquisire modelli che possono ispirare soluzioni per realizzare questo obiettivo”.
Maria Rosaria Covelli, siglato l’accordo, ha concluso: “L’Ispettorato italiano raccoglie con entusiasmo l’invito del suo omologo albanese, nella certezza che la collaborazione formalizzata con l’accordo oggi costituirà un arricchimento reciproco consolidando ulteriormente i già ottimi rapporti dell’Italia con l’Albania”.
La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha sottolineato l’importanza dell’accordo nell’ambito dei rapporti di collaborazione e di scambio tra Italia e Albania.