“La corruzione blocca la crescita. In Italia normativa all’avanguardia”

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

“La corruzione è un fenomeno che affligge Paesi in ogni parte del mondo, viene riconosciuta come fattore da prevenire e contrastare perché blocca la crescita e lo sviluppo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, intervenendo alla IX Conferenza Italia-America Latina e Caraibi in corso alla Farnesina.

Il Guardasigilli ha, inoltre, sottolineato il legame tra il fenomeno corruttivo e l’azione della criminalità organizzata: “La corruzione è lo strumento principale di infiltrazione nelle amministrazioni pubbliche da parte della malavita organizzata. Contro questo fenomeno l’Italia ha recepito quasi tutte le raccomandazioni degli organismi internazionali e ha una normativa all’avanguardia a livello internazionale anche grazie all’introduzione di nuovi meccanismi di sanzione e di prevenzione”.

Ribadendo l’importanza della collaborazione internazionale, il ministro della Giustizia ha aggiunto che “con i Paesi del continente sudamericano siamo impegnati in particolare a rafforzare la cooperazione giudiziaria. L’Italia è legata da molti accordi bilaterali con questi Paesi: bisogna intensificare la rete di accordi e dove è il caso aggiornarli. Nel rispetto delle sovranità, possiamo creare sinergie e condivisione di ‘best practice’ per lottare contro la corruzione e la criminalità”.

Bonafede ha, inoltre, elencato  gli sforzi profusi per creare uno sfondo comune di lotta alla criminalità in America Latina:il progetto El PAcCTO, finanziato dall’Ue e realizzato con Spagna, Francia e Portogallo per cooperare in America Latina sul piano giudiziario, penitenziario e di polizia, il sostegno alle attività  giudiziarie contro il traffico di droga in Perù, in consorzio con la Spagna, e il progetto di reinserimento di detenuti ‘Mi riscatto per’, già pienamente operativo in Italia e replicato anche in Messico, in seguito a un memorandum siglato ad agosto.

Il Guardasigilli, citando giudice Giovanni Falcone, ha aggiunto:””Mi auguro che le idee della Convenzione internazionale di Palermo contro la criminalità organizzata continuino a camminare sulle gambe dei cittadini di 188 Paesi”.  La Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale è un trattato promosso dell’Onu contro la criminalità organizzata transnazionale. Il documento e’ stato adottato a Palermo nel 2000. Entrata in vigore il 29 settembre 2003, la Convenzione è stata ratificata da 188 Stati del mondo.