Cartabia a Napoli: “La Costituzione è un ponte tra generazioni”
25 Gennaio 2022
“La Costituzione è questo ponte tra generazioni. Ci è stata consegnata dalle generazioni che ci hanno preceduto ed è destinata a durare nel tempo, per orientare la società anche di chi verrà dopo di noi. La vitalità dei valori della costituzione è affidata alle giovani generazioni, che sono chiamati a farla vivere, a metterci dentro la coscienza civica, come ebbe a dire Piero Calamandrei in un celebre discorso rivolto agli studenti di Milano, nel 1955″.
Così Marta Cartabia in occasione della cerimonia di intitolazione del Palazzo di Giustizia di Napoli ad Alessandro Criscuolo, insigne magistrato partenopeo, la cui fulgida carriera l’ha condotto dalla pretura di Pomigliano d’ Arco alla presidenza della Consulta.
Nel solco di questo simbolico ponte fra generazioni, dedicare un luogo in cui viene amministrata la giustizia “a chi è stato tutela e garante della Carta fondativa della nostra Repubblica, significa anche continuare a trasferire questo spirito della Costituzione”.
La ministra della Giustizia, nel ricordarlo, ha evidenziato anche alcuni aspetti della sua personalità: “Naturalmente inclusivo, era spesso circondato – oltre che dai suoi familiari – dai suoi assistenti e dai suoi collaboratori. Disponibile, generoso e accogliente, capace di “credere” – credere autenticamente – nei più giovani e di lasciare loro spazio e responsabilità. «Cedeva il passo» volentieri, di cuore, autenticamente. Non solo per i suoi modi eleganti e raffinati, ma per una naturale umiltà.”.
La Guardasigilli si è soffermata, infine, sul percorso che ha condiviso con Alessandro Criscuolo : “Nel 2014, eletto Presidente della Consulta, mi volle, insieme a Giorgio Lattanzi, come sua vice, benché fossi arrivata da poco, benché fossi espressione di una generazione diversa, di una formazione giuridica diversa, come diverse erano le nostre origini geografiche”.
Alla cerimonia hanno presenziato anche la figlia di Alessandro Criscuolo, Ilaria, il presidente della Corte d’Appello di Napoli Giuseppe De Carolis di Prossedi, il procuratore generale, Luigi Riello, la presidente del Tribunale, Elisabetta Garzo, il procuratore della Repubblica, Giovanni Melillo e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Dopo la cerimonia di intitolazione, la Ministra ha visitato la storica sede degli uffici giudiziari di Castel Capuano, dove ha partecipato ad una riunione del comitato direttivo della scuola superiore della magistratura.
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