Eppo, la ministra Cartabia incontra la procuratrice Ue Laura Kovesi

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Incontro al Ministero della Giustizia tra la Ministra, Marta Cartabia e la Procuratrice europea, Laura Kövesi, alla vigilia dell’inizio delle attività, il 1° giugno, della Procura europea e dei 20 procuratori delegati italiani, divisi in nove distretti competenti su più Corti d’Appello.

Prima della riunione la procuratrice Kövesi ha voluto visitare l’ufficio al quarto piano del Ministero della Giustizia occupato dal giudice Giovanni Falcone durante il suo periodo come Direttore generale degli Affari penali dal 19 marzo 1991 al 23 maggio 1992.

E proprio dal giudice simbolo della lotta alla criminalità, il giorno dopo il ventinovesimo anniversario della strage di Capaci è partito il colloquio: “Falcone fu un forte sostenitore della cooperazione giudiziaria interna e internazionale”, ha esordito la Guardasigilli, ricordando come siano state proprio le sue idee in materia di protezione degli interessi finanziari europei e di collaborazione giudiziaria transnazionale ad aprire il percorso che conduce oggi all’avvio di Eppo (EU Public Prosecutor’s Office ). “Falcone è stato anche nel mio Paese, la Romania, sempre un modello di procuratore coraggioso”, ha aggiunto Kövesi.

La delegazione europea ha voluto ringraziare il Ministero per l’accelerazione impressa all’attuazione della normative Ue, che ha permesso di terminare gli ultimi passi necessari alla piena operatività della Procura europea.

Nell’incontro, a cui hanno partecipato anche il Procuratore Generale della Cassazione, Giovanni Salvi, e il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho si è poi discusso di coordinamento tra uffici investigativi e dei prossimi passi da compiere. “Massima apertura e disponibilità da parte nostra, la mia presenza qui – ha commentato la Procuratrice Kövesi – testimonia che i nostri rapporti devono essere all’insegna della collaborazione e non della competizione”. La Ministra Cartabia ha poi accennato al piano di riforme sulla Giustizia, su cui il Governo italiano sta lavorando.

Dopo la visita, Laura Kövesi  si è recata in Procura generale per firmare un protocollo d’intesa con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, finalizzato al migliore avvio del coordinamento nelle materie di rispettiva competenza. Il procuratore generale, Giovanni Salvi e il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, hanno espresso grande soddisfazione e convinto apprezzamento per questo significativo passo verso una efficace integrazione tra le Procure nazionali e la Procura Europea.

Federico Cafiero de Raho - Laura Codruța Kövesi

L’interlocuzione con le Procure della Repubblica è infatti centrale per affrontare in modo uniforme le molte questioni organizzative e interpretative del nuovo istituto.
“Una più efficiente tutela degli interessi finanziari dell’Europa contro gli atti di predazione criminale di queste essenziali risorse costituisce uno strumento essenziale per la ripresa economica e
sociale del nostro Paese” – hanno infatti specificato.

La visita della procuratrice europea si è conclusa con un incontro al Consiglio Superiore della Magistratura, dove è stata data particolare attenzione al 29° anniversario della morte di Giovanni Falcone vittima del crimine.

 

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