Lavori pubblica utilità: AiCS, storie di vita e di recupero

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In messa alla prova per un reato minore, ha scontato il suo debito insegnando pugilato ai ragazzi di comunità e ora è uno dei volontari dell’AiCS.

E’ solo una delle storie delle oltre 100 persone prese in carico dai comitati provinciali dell’Associazione italiana cultura sport-AiCS negli ultimi 2 anni, a seguito della stipula con il Ministero della giustizia del Protocollo d’intesa nazionale nel 2021, che consente lo svolgimento di lavori di pubblica utilità da parte di imputati ammessi a beneficiare dell’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova per adulti, presso strutture e impianti sportivi: dalla cura del verde alla gestione degli impianti, dall’informatica all’insegnamento sportivo ai ragazzi in difficoltà. Oggi c’é chi cura il catering per un’altra comunità e chi si occupa di comunicazione in ambito sportivo. Per tutti la stessa casa, l’ AiCS – presieduta da Bruno Molea , anche membro del Consiglio nazionale del Terzo settore.

AiCS ha acquisito nel tempo grande esperienza anche in ambito penitenziario, dove organizza laboratori teatrali e di scrittura, corsi di artigianato, musicoterapia, sartoria e ovviamente tanto sport. E’ presente in oltre 20 tra carceri e istituti di pena minorili, dove garantisce anche corsi di informatica e orientamento al lavoro. Il tutto ha consentito ad AiCS di acquisire talmente tanta esperienza nel settore, che a oggi il responsabile delle Politiche sociali di AiCS, Antonio Turco, coordina il gruppo di lavoro persone private della libertà del Forum nazionale del Terzo Settore. Con quest’ultimo, inoltre, il Ministero della giustizia, per il tramite del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, nel 2022, ha stipulato un importante accordo nazionale teso a promuovere la sottoscrizione, sempre a livello centrale, di accordi fra il Ministero stesso e gli enti aderenti al Forum, per ampliare e diversificare le opportunità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità, sia ai fini della messa alla prova per adulti che come sanzione penale sostitutiva. L’Associazione da tempo siede anche nella Conferenza nazionale volontariato giustizia.

Solo per quantificare l’impegno dell’Associazione: delle 100 persone prese in carico, per 45 tra il 2022 e il 2023 sono stati attivati e conclusi i percorsi; 67 hanno percorsi attivi, alcuni già conclusi o e altri in via di svolgimento; 78 cittadini adulti sono in attesa di approvazione da parte dell’Autorità giudiziaria. Sono 200 infine le persone in attesa di essere inseriti nell’albo dei Comitati provinciali AiCS per attivare la pratica della messa alla prova. Per quanto riguarda i comitati provinciali AiCS, sono 23 quelli coinvolti nella gestione e nello svolgimento di Lpu: da La Spezia a Grosseto, da Potenza a Pordenone, da Roma a Sassari, Vicenza, Torino e molti altri.