Lavori pubblica utilità: report 2023 convenzione Giustizia-CRI

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Risultano in aumento del 54% i comitati della Croce Rossa Italiana che aderiscono alla convenzione  stipulata con il ministero della Giustizia: dai 237 del 2022 si passa a 323 alla data del 31 dicembre 2023; le sedi di servizio passano da 296 a 389 e così anche i posti disponibili che aumentano del 50% circa, passando da 978 a 1399, per 1002 persone accolte.

Questi alcuni dei dati restituiti dal report della Croce Rossa Italiana sulle attività svolte nell’anno 2023, a seguito dell’accordo stipulato con il Ministero per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità (lpu) nell’ambito della messa alla prova. La convenzione, in essere dal 2018, é stata rinnovata per un nuovo quinquennio il 4 settembre 2023.

La messa alla prova è una forma di probation giudiziale innovativa nel settore degli adulti che consiste, su richiesta dell’imputato e dell’indagato, nella sospensione del procedimento penale per reati di minore allarme sociale. Introdotta con la l. 67/2014, viene successivamente modificata dal decreto legislativo 150/2022, che interviene sull’ambito operativo della sospensione del procedimento, consentendo l’accesso alla messa alla prova anche con riferimento a ulteriori specifici reati, diversi da quelli contemplati all’art. 550 c. 2 c.p.p., e puniti con pena edittale detentiva non superiore nel massimo a sei anni, che si prestino a percorsi risocializzanti o riparatori da parte dell’autore, compatibili con l’istituto, e dall’altro prevedendo che la richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova possa essere proposta anche dal pubblico ministero.

Ritornando ai dati del monitoraggio della Croce Rossa, le persone accolte e avviate a percorsi di lpu sono per l’84% uomini, per il 47% lavoratori dipendenti e per il 53% le prestazioni  di lavoro sono orientate nell’ambito sociale e socio-sanitario, in favore di persone alcoldipendenti e tossicodipendenti, diversamente abili, malati, anziani, minori e stranieri.

Per quanto riguarda il rapporto con l’utenza, assai bassa la percentuale di criticità (17%), spesso condizionato dalla difficoltà per il soggetto ammesso alla misura di conciliare le attività con le proprie esigenze di vita. E, infine, importante il risvolto ‘sociale’ della misura in questione, perché se nel breve periodo sappiamo che alla base c’é la consapevolezza dell’azione disdicevole commessa e il risarcimento della collettività attraverso l’esecuzione di un lavoro di pubblica utilità, dall’ “integrazione e collaborazione con i volontari […] il 19% dei Comitati rileva la volontà delle persone a voler diventare volontario della Croce Rossa”. Dato in aumento, anche questo, rispetto al precedente 15%.

Convenzione Ministero della giustizia-Croce Rossa Italiana – 26 settembre 2018 – rinnovo 4 settembre 2023

 

 

 

 

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