Liberi nell’arte: Caravaggio per l’ultimo atto a Paliano

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L’ultimo atto del progetto “Liberi nell’Arte” è andato in scena nella casa di reclusione di Paliano (Frosinone), con la proiezione del film d’arte “Caravaggio – L’anima e il sangue”, a cura di Sky. La pellicola rappresenta un viaggio emozionante attraverso la vita, le opere e i tormenti di Michelangelo Merisi. Hanno assistito all’evento Emanuele Marigliano, l’interprete degli stati d’animo di Caravaggio, il direttore artistico Cosetta Lagani e il regista Jesus Garces Lambert.
L’iniziativa promossa dall’Unione Cattolica Stampa Italiana del Molise, in collaborazione con Vatican News, Ministero della Giustizia e Ispettorato Generale dei Cappellani, aveva coinvolto nei giorni scorsi altre tre strutture carcerarie: l’Istituto penale minorile di Casal del Marmo, la  Casa circondariale femminile di Rebibbia e quella di Regina Coeli.
L’idea di portare l’arte all’interno delle carceri è nata su sollecitazione di papa Francesco che più volte ha auspicato che “nessuna pena sia senza speranza”. E, come sostengono gli organizzatori di “Liberi nell’arte”, questo tipo di percorso coinvolge i detenuti, facendo provare  emozioni, umanizzandoli e favorendo il reinserimento.
E’ stata inoltre annunciata una seconda fase del progetto: l’introduzione delle “Opere Segno”, tre borse di lavoro e due borse di studio per facilitare la vita fuori dal carcere degli ex-detenuti. Le “Opere Segno” sono rese possibili grazie ai partner che hanno aderito sostenendo economicamente l’iniziativa. Questi i “benefattori”: lo studio legale Di Pardo, la rivista Monitor Ecclesiasticus, il Consorzio di Libere Imprese e il pastificio La Molisana.