Licenza media o diploma, il sogno dei detenuti-studenti di Palermo

Studenti in carcere
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Studiare all’interno del carcere per costruirsi un futuro diverso. I detenuti reclusi a Palermo nei penitenziari dell’Ucciardone e Pagliarelli tornano sui libri. Sono in tanti quelli che dietro le sbarre cercano di conseguire la licenza media o una qualifica che consenta di avere una possibilità in più per reinserirsi nella società a fine pena.

Molti, dovendo scontare tra i due e i cinque anni, scelgono di mettere a frutto il tempo studiando e il percorso preferito è quello del settore alberghiero. All’Ucciardone per la prima volta quest’anno tre detenuti concluderanno l’intero percorso superiore e in totale sono circa 120 quelli che hanno ripreso gli studi.

Al Pagliarelli i corsi dell’alberghiero sono seguiti da circa 120 reclusi mentre altri hanno scelto di frequentare quelli per ottico e odontotecnico. In 50 stanno cercando di portare a termine le scuole medie. La direttrice, Francesca Vazzana, conta di coinvolgere nell’arco di due anni altri 400 detenuti in corsi professionali organizzati dalla Regione. Verranno così formati pasticcieri, coltivatori, muratori ed elettricisti, professionalità da far valere una volta fuori dal carcere. Alcuni detenuti vengono assunti direttamente dall’istituto penitenziario, altri riescono a ottenere misure alternative alla detenzione per poter lavorare all’esterno.

Dalla Sicilia esempi di impegno che caratterizzano storie di riscatto per realizzare concretamente un percorso di riabilitazione e reinserimento.