L’Orto dei sogni’: dal carcere di Giarre presto i tesori del territorio

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La casa circondariale di Giarre (CT) dispone, come molti altri istituti, di tenimenti (ndr vasti possedimenti terrieri) che da alcuni anni sono stati oggetto di rilancio delle attività penitenziarie agricole grazie a progetti che coniugano formazione e opportunità lavorative per le persone detenute. La posizione del carcere di Giarre- Istituto a Custodia Attenuata per Tossicodipendenti con due sezioni Media Sicurezza – sembra prestarsi particolarmente a un progetto di recupero dei terreni,  sia per la sua favorevole posizione climatica, tra l’Etna e la fertile piana costiera del mar Jonio, sia per la ricchezza di prodotti agricoli tipici della zona: tra le eccellenze coltivate il Cavolo Trunzu di Acireale.

Il progetto Orto dei sogni in terra di Sicilia, oltre al ripristino agricolo dei terreni dell’istituto di Giarre ha, proprio per le caratteristiche del luogo, l’obiettivo ulteriore di valorizzare e far conoscere i prodotti del territorio. Contenuti e finalità del progetto sono stati regolati da un Protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi dalla direttrice pro tempore del carcere, Milena Mormina, dalla dirigente dellIstituto Superiore Mazzei Sabin Tiziana d’Anna e dai rappresentanti dell’azienda Slow food Catania e delle Associazioni Mercati del Contadino Siciliano e Agriturist Sicilia.

L’accordo descrive anche gli impegni dei firmatari nelle varie fasi in cui si articola l’attività, dalla formazione delle persone detenute alla promozione e vendita dei prodotti. La Direzione dell’istituto individuerà i detenuti che hanno i requisiti – in termini di percorso rieducativo  e durata della pena – per essere ammessi alla formazione e all’attività lavorativa interna ed esterna al carcere.

Punti vendita dei prodotti provenienti dai tenimenti saranno messi a disposizione dall’Istituto Mazzei e dall’Associazione Mercati del contadino. Quest’ultima, insieme a Slow food,  fornirà piante e sementi di prodotti tipici. Le attività di promozione delle iniziative, infine, saranno curate da Agriturist nazionale che individuerà anche canali di vendita dei prodotti nelle aziende associate.

Parte integrante del progetto la partecipazione degli allievi dell’IIS Mazzei Sabin alle fasi di formazione congiunta che potrà  rappresentare  un’occasione per gli studenti per conoscere gli strumenti tramite i quali  nelle carceri si cerca di dare attuazione alla funzione rieducativa della pena stabilita dalla carta costituzionale.