L’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Potenza ricorda Sabia
14 Aprile 2020
A pochi giorni dalla scomparsa del campione olimpico lucano Donato Sabia, vittima del COVID-19, l’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Potenza, rivolge un pensiero di apprezzamento e gratitudine per la collaborazione che il grande atleta (è stato finalista negli 800 metri sia ai Giochi di Los Angeles 1984 che in quelli di Seul 1988) ha offerto nella realizzazione di due progetti: “Legami” nel 2016 e “La MAPpa nelle risorse” nel 2017, finanziati dal Dipartimento giustizia minorile e di comunità. I progetti erano finalizzati a far incontrare ai ragazzi in messa alla prova, esperti o testimoni di eccezione che potessero riportare, con le loro esperienze di vita, l’importanza di aderire a valori condivisibili in qualsiasi ambito si trovassero a operare.
Donato Sabia ha partecipato a entrambi i progetti, presentando ai ragazzi i suoi prestigiosi risultati sportivi, raccontando anche, oltre ai gravi infortuni riportati nell’attività agonistica, del suo rifiuto a sottoporsi a trattamenti/cure “dopanti” che gli avrebbero permesso una ripresa più veloce, a scapito dei suoi principi etici, che vedevano nello sport un confronto leale, basato esclusivamente sulle capacità e sul rigore di ciascun partecipante.
Il messaggio trasmesso con la naturale disponibilità a confrontarsi e con le caratteristiche di garbo e gentilezza che contraddistinguevano Donato Sabia, aveva incontrato la giusta attenzione e la curiosità dei ragazzi, ai quali era stata offerta peraltro, a titolo gratuito, la possibilità di frequentare il campo scuola dove l’ex campione, diventato presidente regionale della Federazione italiana di atletica leggera, seguiva i giovani atleti che si avvicinavano allo sport.
E’ così che l’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Potenza vuole ricordare e far conoscere Donato Sabia: campione in pista, ma anche nella vita, che si è speso con il suo impegno anche in attività in favore dei ragazzi in messa alla prova.