Luigi Bestetti in carcere. Bonafede: non ci si può sottrarre alla giustizia

L'arresto di Luigi Bestetti
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Luigi Bestetti è stato assicurato alla giustizia: dopo l’estradizione in Italia dalla Corsica, dove viveva sotto falsa identità lavorando come cuoco, è stato portato in carcere dove adesso sconterà la sua pena. Il 67enne originario del Verbanese era destinatario di due mandati di arresto per altrettante sentenze di condanna per omicidio e rapina aggravata, e deve scontare in Italia la pena dell’ergastolo e 27 anni di reclusione.

Nel 1994 l’uomo fu responsabile della morte di Flavio Galessi, capo delle guardie di sicurezza, freddato durante l’assalto a un portavalori a Milano e, per questo delitto, è stato condannato nel 2009 dalla Corte d’Assise di Appello del capoluogo lombardo alla pena dell’ergastolo. Nel 2005, Bestetti uccise, invece, il complice Luigi Quatela, colpito per errore con una raffica di kalashnikov durante una rapina.

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha espresso soddisfazione per l’importante risultato raggiunto: “Un ringraziamento va alle forze di polizia, all’autorità giudiziaria e agli uffici del Ministero che lavorano senza sosta per far sì che la pena sia certa, anche oltre i confini nazionali. Questa operazione conferma ulteriormente gli ottimi rapporti che intercorrono fra Italia e Francia nell’ambito della cooperazione giudiziaria. Non mi stancherò mai di dirlo: non ci si può sottrarre alla giustizia italiana”.