Magistratura, dal 2015 più donne con la toga che uomini
8 Marzo 2023
La magistratura è sempre più al femminile. Secondo i dati del Csm, a marzo 2023 le presenze di donne togate negli uffici giudiziari superano quelle dei colleghi e si attestano al 56%. Dal 2015 il numero totale di donne nella professione è stabilmente maggiore rispetto a quello degli uomini, a distanza di 50 anni dall’ingresso delle prime vincitrici di concorso, nel 1965. Erano 4854 le donne nel 2019, 4966 nel 2020 e 5011 nel 2021, fino ad arrivare a 5064 nel 2022.
Se i ruoli di vertice sono in prevalenza ricoperti da uomini, assume un grande valore simbolico l’elezione, il 1 marzo scorso, di Margherita Cassano a Primo presidente della Corte di cassazione, che apre la strada a una sempre maggiore assunzione di incarichi direttivi da parte delle donne. Inoltre in alcuni uffici si registra una netta prevalenza delle magistrate ai vertici: è il caso dei Tribunali di sorveglianza, presieduti per il 65%, o le Procure presso i tribunali per i minorenni per il 60%.
Ulteriori dati analizzano più nel dettaglio le presenze per genere nei vari uffici giudiziari, dove le donne rappresentano il 57% del totale. Significativo è che la prevalenza femminile sia confermata nei distretti più grandi, come Napoli (62%) e Milano (65%). Dati simili emergono per il personale dei Tribunali.
Negli uffici giudiziari con competenza nazionale si registra un numero minore di magistrate, ma comunque superiore a un terzo, pari al 36%.