Mandela’s office, Bonafede: un modello virtuoso di giustizia riparativa

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Un servizio che mette al centro della sua attività la persona e la tutela delle vittime del reato, attraverso la promozione di nuovi modelli di giustizia riparativa che offrono ad autori di condotte delittuose, motivati a riparare quanto commesso, l’opportunità di intraprendere percorsi di risocializzazione.

Questa la mission del “Mandela’s office”, struttura istituita grazie al protocollo di intesa, firmato nel marzo scorso, tra il Comune di Reggio Calabria e il Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità – Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria in collaborazione con il Garante comunale dei diritti dei detenuti, e ora pronta ad avviare la sua attività.

L’ufficio ha sede in un immobile confiscato alla criminalità organizzata, di via Diana 6 a Reggio Calabria, dove è avvenuta l’inaugurazione alla presenza del sindaco, Giuseppe Falcomatà, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, Lucia Nucera, del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Reggio Calabria, Agostino Siviglia e della dirigente del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, Isabella Mastropasqua.

La struttura, articolata e con funzioni che vanno dalla formazione alla legalità a progetti inter-istituzionali, si avvale anche di un “Tavolo permanente per la Giustizia riparativa” per il confronto sui vari temi progettuali, composto da firmatari del protocollo, stakeholder e referenti istituzionali.

Il progetto ha un rilievo innovativo sotto diversi aspetti, sottolineano i sottoscrittori del protocollo, in quanto concilia percorsi di reinserimento di autori di reati con esigenze di tutela delle vittime, in un territorio con varie criticità legate al tasso di presenza della criminalità organizzata e dove il rafforzamento del senso di sicurezza collettiva, assume significati ulteriori.

“L’esperienza del Mandela’s Office – afferma il Ministro Bonafede – rappresenta un modello virtuoso che auspico possa realizzarsi anche in altre aree del nostro Paese, proprio sulla scia di tale meritoria iniziativa. L’apertura a Reggio Calabria di quest’Ufficio per la giustizia riparativa costituisce un esempio positivo di proficua collaborazione e di efficace sinergia tra i diversi soggetti istituzionali, nazionali e territoriali, coinvolti. Grazie ad un lavoro coordinato, ispirato alla realizzazione di principi e obiettivi condivisi, è stato possibile ottenere un risultato di così significativa portata per il territorio e per la comunità dei suoi cittadini”.