“A Marsala presidio di legalità che guarda ai bisogni dei cittadini”

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“Oggi è un giorno di festa, per i magistrati, per gli avvocati ma soprattutto per i cittadini. Essere qui per la nascita di un nuovo presidio di legalità, in una terra che conosco molto bene, una terra in cui sono nato e cresciuto, è per me motivo di grande orgoglio”. Con queste parole il Guardasigilli Alfonso Bonafede ha espresso soddisfazione per l’inaugurazione del nuovo Palazzo di giustizia di Marsala. Di fatto pronta già da metà settembre, la struttura si compone di due corpi di fabbrica a due elevazioni, per una superficie coperta di circa 15mila metri quadrati.

Un vero e proprio polo della giustizia, capace di ospitare Tribunale e Procura. Un complesso all’avanguardia, con la presenza di un punto cardiologico e di una nursery per le esigenze di operatori e operatrici che, ancor prima che lavoratori, sono innanzitutto persone e genitori. “Inaugurare una struttura del genere vuol dire dare il segnale della presenza dello Stato – ha spiegato Bonafede – ma significa anche garantire un riconoscimento a tutti quegli operatori che in questi anni hanno lavorato con professionalità e senso del dovere, conseguendo risultati straordinari nonostante le innumerevoli difficoltà incontrate”.

Il Guardasigilli era stato già a Marsala nel mese di aprile per visitare sia il vecchio che il nuovo Palazzo, garantendo la propria presenza per il giorno dell’inaugurazione. Una promessa mantenuta: adesso l’immobile, i cui lavori di edificazione sono partiti nel 2007, è pronto a ospitare addetti ai lavori e cittadini, con l’obiettivo primario di garantire a questi ultimi servizi adeguati alle loro esigenze: “Vogliamo far sentire la presenza dello Stato – ha sottolineato il ministro -, vogliamo una giustizia che avvicini i cittadini alle Istituzioni e non che li allontani, come è successo troppo spesso in questi anni. Il nostro impegno è quello di lavorare ogni giorno in questa direzione”.

Proprio per questo motivo l’edilizia giudiziaria, inserita in un quadro di razionalizzazione delle spese di funzionamento della macchina amministrativa, rappresenta un capitolo imprescindibile dell’azione ministeriale: significativa, in tal senso, la decisione di stanziare oltre 730 milioni di euro per creare cittadelle giudiziarie a Roma, Milano, Bologna, Perugia, Velletri, Latina, Bari, Lecce, Foggia, Taranto e Santa Maria Capua Vetere.

All’evento erano presenti, tra gli altri, anche il vice presidente del Csm, David Ermini, e il presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin. A fare gli onori di casa il presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa, e il procuratore della Repubblica, Vincenzo Pantaleo.