Mediazione: delegazione della Bosnia Herzegovina al ministero
24 Febbraio 2023
Il 23 febbraio è stata ricevuta in via Arenula una delegazione di funzionari della Bosnia Herzegovina, appartenenti all’High Judicial and Prosecutorial Council, organo parificabile al Csm.
Durante la visita sono state illustrate le recenti riforme legislative sugli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, e in particolare la mediazione, nonché il ruolo di vigilanza svolto dal Ministero della Giustizia nei confronti degli organismi di mediazione. La delegazione della Bosnia Herzegovina ha dato atto che le riforme legislative allo studio nel proprio paese prendono le mosse proprio dal modello italiano di mediazione (in particolare, quello uscente dal d.lgs. 149/2022), riconosciuto come il più efficiente a livello europeo.
L’incontro, nel contesto del c.d. Taiex (Technical Assistance and Information Exchange Instrument), strumento di assistenza tecnica finanziato dalla Commissione europea per i Paesi dei Balcani occidentali, del Vicinato meridionale e del Partenariato orientale che facilita il processo di adeguamento ai diritti, agli obblighi e ai vincoli giuridici che accomunano gli Stati membri nell’appartenenza all’Ue (c.d. acquis comunitario).
La delegazione italiana era composta di funzionari e magistrati di diversi uffici del ministero – Servizio affari internazionali del Gabinetto, Ufficio legislativo, Ispettorato generale, Dag – in particolare Federica Fiorillo, Antonio Pastore, Maria Cristina Contini, Mirella Delia, Camilla Cognetti, Tiziana Gualtieri e Daniela Ceccarelli. Per la Bosnia Herzegovina, i funzionari dell’HJPC Ana Bilić Andrijanić, Admir Suljagić, Hajro Pošković, Kenan Ališah, Branislav Kulašinac.