Le stragi di Milano e Roma
Pagine nere della nostra storia

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“Ci sono pagine della nostra storia così nere che non si vede il fondo. Venticinque anni fa tre ordigni scoppiavano a Milano, in via Palestro – di fronte al Padiglione di arte contemporanea, e a Roma – alla Basilica di San Giovanni in Laterano e alla Chiesa di San Giorgio in Velabro.”

Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ricorda con commozione l’orrore che in quei giorni attraversò tutti noi, la nostra Nazione, le Istituzioni.

“Gli esecutori sono stati individuati, processati e condannati. La giustizia ha fatto il suo corso e l’ha fatto celermente dimostrando anche la capacità di integrare il giudizio anche a distanza di anni, di fronte a nuovi elementi sopravvenuti nel tempo. Ma il fondo di quelle pagine oscure ancora non si vede. Tanti magistrati e investigatori, per anni, non hanno mai abbassato la guardia e sono andati avanti incessantemente. Dobbiamo mantenere alta questa attenzione, i cittadini italiani hanno il diritto di sapere chi ha armato la manovalanza mafiosa.”

E ricordando le vittime, prosegue: “Oggi il mio pensiero va a Carlo La Catena, Sergio Pasotto, Stefano Picerno e Alessandro Ferrari, caduti nell’assolvimento del loro dovere, e a Moussafir Driss, perito da innocente a causa della crudeltà criminale. Ma oggi il mio pensiero va anche a Gabriele Chelazzi, che da Firenze stava arrivando proprio al fondo di quelle pagine nere finché il cuore non ha più retto: sono fiero che la giustizia italiana abbia potuto contare su una persona come lui.”