Open Day, per laurearsi negli istituti minorili: siglato accordo

Firma protocollo DGMC-CNUP
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Una firma per regalare una speranza. E una prospettiva. Questo l’obiettivo del protocollo firmato tra il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità e la Conferenza nazionale universitaria dei poli penitenziari (Cnupp), per avvicinare giovani e adulti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria a un corso di laurea.

Insieme alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, presenti il capo dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, Gemma Tuccillo, e il presidente della Conferenza nazionale universitaria dei poli penitenziari, Franco Prina.

“Questa mattina, con la firma di questo protocollo doniamo ai giovani ospiti degli istituti penali minorili e a quanti sono sottoposti a misure e sanzioni di comunità un’occasione per immaginare una nuova vita, fuori. E questo grazie allo studio universitario”, ha commentato la Guardasigilli, che ha ricordato l’incontro nel carcere di Torino con un giovane detenuto prossimo a discutere la tesi di laurea il prossimo 30 marzo. “Sono particolarmente lieta – da Ministra e da professoressa – di avere il privilegio di siglare questo protocollo, che di fatto estende al Dipartimento per la Giustizia minorile un accordo già esistente tra la Cnupp e l’amministrazione penitenziaria. E’ una strada molto concreta che noi stiamo aprendo ai nostri giovani e quindi al futuro delle nostre società”, ha aggiunto ancora.

Firma protocollo DGMC-CNUP

“Permettere a emissari degli Atenei – dottorandi, ricercatori – di poter entrare negli istituti penali minorili per giornate di orientamento con i ragazzi – degli Open Day di orientamento, come avviene nei licei – permettere di affiancare i nostri ragazzi e offrire loro l’occasione di accedere a corsi di laurea senza dover pagare le tasse significa credere in loro, significa iniettare in loro fiducia e svegliare la loro forza di volontà, primo fondamentale motore di ogni cambiamento” ha voluto aggiungere ancora la Ministra.

Anche gli ultimi dati sui detenuti/studenti universitari sono positivi, con un trend in costante crescita: in questo anno accademico 2021/2022,  sono 1.246 gli studenti iscritti, di cui 1201 maschi e 45 donne. Il numero degli iscritti in carcere è pari a 1.114 di cui in media sicurezza 626 e 449 in alta sicurezza e 33 sottoposti al regime di 41 bis e 6 in IPM (Istituti penali per minorenni). Il numero degli iscritti in misure alternative o in esecuzione penale esterna o a fine pena è pari a 132.

In allegato i dati territoriali e il trend di crescita degli studenti

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Il protocollo

Allegati