Firmato il decreto che potenzia il processo penale telematico

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Denunce, querele e le relative procure speciali, istanze di opposizione alla richiesta di archiviazione, nomina del difensore, revoca e rinuncia al mandato difensivo: sono i nuovi atti che d’ora in poi sarà possibile depositare telematicamente nell’ambito del procedimento penale.

È l’effetto del decreto ministeriale, firmato dal Guardasigilli Alfonso Bonafede, con cui è stato ulteriormente ampliato il ventaglio di atti per i quali è previsto il deposito tramite portale, che andranno pertanto ad aggiungersi a quelli per i quali tale facoltà era già prevista (ossia atti e documenti di polizia giudiziaria, memorie, istanze e documenti successivi alla chiusura delle indagini preliminari). Il provvedimento si inserisce nell’ottica del potenziamento del portale del processo penale telematico e, grazie al lavoro condiviso con gli uffici coinvolti, si è progressivamente passati, attraverso il portale, dai 20 depositi del mese di maggio 2020 a 20.895 depositi nel periodo compreso fra lo scorso 1° dicembre e il 21 gennaio 2021.

Da segnalare, in particolare, i dati delle Procure di Milano e Napoli (vedi le slide allegate), che hanno superato i 1.500 depositi a testa.
A partire dal prossimo 25 gennaio sarà compiuto un ulteriore avanzamento, tramite l’avvio della sperimentazione del portale del processo penale telematico “bidirezionale”, che permetterà non solo di trasmettere ma anche di consultare e ricevere gli atti da remoto.

“L’ampliamento degli atti rappresenta un significativo passo avanti per la realizzazione del processo penale telematico realizzato tramite deposito da portale – commenta il Ministro Alfonso Bonafede -. Si tratta di una nuova importante tappa della profonda opera di modernizzazione della Giustizia italiana. Un ringraziamento particolare va agli operatori del settore, ai tanti avvocati, magistrati e al personale amministrativo che in questo momento delicato imposto dalla crisi pandemica, hanno accettato la sfida dell’innovazione digitale e stanno permettendo, con il loro lavoro, il raggiungimento di questi importanti traguardi”.

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