Natale in carcere: l’ALTrA Cucina aggiunge posti a tavola

Natale in carcere: l’ALTrA Cucina aggiunge posti a tavola (foto del Ministero della giustizia)
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“L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, evento organizzato dall’Associazione  Prison  Fellowship Italia onlus, in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo, Fondazione Alleanza del RnS e il Ministero della Giustizia, festeggia la sua decima edizione con importanti novità. I pranzi prenatalizi, cucinati da chef stellati e serviti ai detenuti da personaggi noti, diventano anche un’occasione per sensibilizzare  sul tema dello spreco alimentare e sul riuso.

Nella casa circondariale di Bologna il “cuoco – oste “, come è solito definirsi Filippo La Mantia, ha inventato  un menù realizzato in parte con il cibo recuperato dagli sprechi, grazie alla campagna pubblica di sensibilizzazione “Spreco Zero”, progetto di Last Minute Market Impresa Sociale, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari Alma Mater Studiorum. Andrea Segrè, ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile all’Università di Bologna e consulente del sindaco di Bologna per le politiche alimentari, ha servito ai tavoli, insieme a Marco Giallini, Edoardo Bennato  e a molti altri volti noti.

Al riuso è invece stato dedicato il pranzo che a Torino per la prima volta si  è  tenuto nella sezione sex offenders, dove si trovano detenuti  che hanno commesso crimini a sfondo sessuale. I costumi e le scenografie dello spettacolo tenuto dagli Stardust sono frutto del lavoro di un secondo progetto, il “Laboratorio Riuso dello Scarto” che ha coinvolto altri reclusi.

Il pranzo nell’istituto di Milano Opera

Sono stati  27 gli istituti coinvolti (Aosta, Alessandria, Torino, Milano Opera, Bologna, Castelfranco Emilia, Parma, Pesaro, Massa, Firenze minorile, Cagliari minorile, Lanusei, Roma Rebibbia, Teramo femminile, Aversa, Avellino, Ariano Irpino, Napoli Secondigliano, Napoli Nisida, Salerno, Eboli, Benevento, Paola, Palmi, Castrovillari, Vibo Valentia, Palermo), 4000 circa detenuti e detenute ospiti dell’iniziativa, 1200 volontari, 40 i cuochi e  oltre 80 i rappresentanti del mondo dello spettacolo, dello sport, dell’arte e del giornalismo che hanno servito ai tavoli. Tra i tanti sponsor, uno d’eccezione: il liceo classico “Bernardino Telesio” di Cosenza, che ha raccolto e devoluto la quota di mille euro per coprire parte delle spese dei Pranzi di Natale nelle carceri della Regione Calabria.

Molti i familiari che hanno partecipato ai pranzi. “È curioso vedere come i detenuti trascurino di mangiare perché tengono in braccio i figli e per mano le loro mogli o compagne” ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento tenutasi ieri a Roma la direttrice nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo Marcella Reni che ha anche sottolineato come l’iniziativa serva “a far percepire il carcere come qualcosa che riguarda tutti”.

Dieci anni fa il primo istituto a ospitare “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore” fu la casa circondariale di Roma Rebibbia “Germana Stefanini”. Il menù di oggi nel carcere della capitale è stato firmato dallo chef stellato Fulvio Pierangelini mentre a tavola hanno servito, tra gli altri, Nunzia De Girolamo, Rossella Brescia, Raimondo Todaro, Alda D’Eusanio e Stefano Masciarelli.