No rito abbreviato per reati più gravi. “Un segnale fortissimo”

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L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il testo che prevede l’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell’ergastolo. I voti favorevoli sono stati 168, 48 i no e 43 le astensioni.

Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Con l’approvazione di questa legge in Senato diamo un segnale fortissimo a tutti i cittadini di questo Paese. Il messaggio è che c’è la certezza della pena, non ci sono più gli sconti di pena a cui i criminali un po’ si sono abituati quando ci sono reati gravissimi”.

Il Guardasigilli ha spiegato come il provvedimento si inserisca nello sforzo complessivo dell’esecutivo per restituire credibilità al sistema e ricostruire la fiducia dei cittadini rispetto alla capacità del servizio giustizia di fornire risposte certe e chiare: “Chi sbaglia, con noi al Governo, paga e l’approvazione del provvedimento è un tassello importante in questa direzione. Si tratta di un altro punto del contratto di governo che diventa legge”.