“Non c’è situazione che possa mortificare il desiderio di bene”

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È bastato un informale scambio di telefonate e di email per trovare l’appoggio convinto della Direzione Generale Detenuti e Trattamento del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che, a firma del Direttore Generale Giulio Romano, ha inviato a tutti i Provveditori Regionali e a tutte le Direzioni degli Istituti Penitenziari, una comunicazione che non solo autorizza eventuali iniziative di Collette alimentari straordinarie all’interno delle carceri, ma anzi ne favorisce lo svolgimento tra detenuti e personale.

Non è del resto evento che nasce da strategie studiate a tavolino, ma dalla storia di tante Giornate Nazionali della Colletta Alimentare (GNCA) che il Banco Alimentare ormai da 23 anni organizza l’ultimo sabato di novembre davanti ai supermercati d’Italia e che ha visto l’adesione al gesto di numerose strutture penitenziarie.

L’educazione a questo gesto ha spinto in modo assolutamente imprevisto e imprevedibile i detenuti di alcune carceri in Italia, da Taranto a Milano Bollate, a promuovere spontaneamente collette per sostenere chi, “fuori”, si ritrova nel bisogno a causa dell’emergenza sanitaria che da subito si è manifestata anche come economica.

Queste iniziative ci hanno stupito e riempito di gratitudine e sollecitato a porre alle competenti Autorità la domanda di poter in qualche modo favorire e diffondere la possibilità di realizzare ovunque queste iniziative. È per noi un dovere diffondere e comunicare a tutti il bene che scorre nelle arterie della nostra Società e che hanno reso ancora più evidente quanto già scrivevamo al termine della scorsa edizione della GNCA: “Anche quest’anno abbiamo avuto la riprova che si può vivere un gesto di solidarietà in qualunque condizione ci si trovi; non c’è situazione che possa mortificare il desiderio di bene”.

L’immediata risposta delle autorità ha reso ancora più evidente che occorre farci tutti veicolo del bene e del desiderio di bene che comunque alberga nel cuore di ognuno, testimonianza preziosa particolarmente in questi momenti difficili.

A tutti va il nostro grazie convinto e avvertiamo forte il richiamo ad una responsabilità resa ancora più necessaria dalle caratteristiche straordinarie dei tempi che stiamo vivendo.

 

Giovanni Bruno

Presidente Fondazione Banco Alimentare Olnlus